Folia Canonica 10. (2007)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - Luis Navarro: Il divieto di partecipazione attiva nei partiti politici e di assunzione di uffici pubblici

IL DIVIETO DI PARTECIPAZIONE ATTIVA NEI PARTITI POLITICI 235 o funzionari di un potere temporale. Percio vi ripeto: non facciamoci l’illusione di servire il Vangelo se invece cerchiamo di “diluire” il nostro carisma attraverso un interesse esagerato per l’ampio campo dei problemi temporali (Giovanni Pa­olo II, Allocutio ad Clerum Urbis). Non dimenticate che il potere temporale puô essere facilmente fonte di divisione, mentre il sacerdote deve essere segno e fat- tore di unità, di fraternità. Le funzioni secolari sono il campo proprio di azione dei laici die hanno come incarico il perfezionare le questioni temporali con lo spirito cristiano (Apostolicam Actuositatem, 4)”52. In questa frase, ripetuta quasi testualmente dal Romano Pontefice in altri di- scorsi53, si contengono alcuni elementi che giustificano i divieti dei canoni 285 e 287. In esse si mette in evidenza il ruolo specifico dei chierici come guida e stru- menti di unità nella comunità ecclesiale e inoltre si indica quale sia la funzione dei laici in quegli ambiti. Questa distinzione di ruoli è espressa a chiare lettere dal Catechismo della Chiesa Cattolica: «Non spetta ai Pastori della Chiesa interve­nire direttamente nell’azione politica e nell’organizzazione sociale. Questo compito fa parte della vocazione dei fedeli laici, i quali operano di propria inizia- tiva insieme con i loro concittadini»54. Per chiarire quali sono gli interventi giusti in ambito pubblico e politico, oc- corre distinguere accuratamente l’azione ufficiale e pubblica della Chiesa, quel- la dei Pastori come ministri della Chiesa, quella dei chierici come cittadini, e in- fine quella dei laici. La Chiesa in quanto tale è diversa dalla société civile, benché entrambe siano al servizio dell’uomo55. Il compito proprio della Chiesa è quello di annunciare il Vangelo. Ciô comporta anche l’obbligo di dare dei giudizi morali suile questioni temporali. Gli interventi delle Conferenze episcopali o dei singoli Vescovi sulla moralità di certe opzioni temporali appartengono alia funzione propria dei Pa­52 Giovanni Paolo II, Discorso ai Sacerdoti diocesani e religiosi, Mexico, 27.1.1979, in http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1979/january/documents/ hf_jp-ii_spe_19790127_messico-guadalupe-sac-relig_it.html (per il testo originale spagno- lo, vid. Giovanni Paolo II, Insegnamenti di Giovanni Paolo II, II 1979,176). 53 “Lasciate le responsabilità politiche a coloro che ne sono incaricati: la parte ehe spetta a voi è un’altra, una parte magnifica: voi siete “capi” a un altro titolo e in un altro modo, avendo parte al sacerdozio di Cristo, come suoi ministri. Il vostro campo d’intervento - certamente vasto — è quello della fede e dei costumi, dove ci si attende da voi ehe predichiate con una parola coraggio- sa e al tempo stesso con l’esempio della vostra vita”. Giovanni Paolo II, Discorso ai sacerdoti, Kinshasa, 4.5.1980, in http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1980/may/ documents/hf jp-ii_spe_l 9800504_sacerdoti-zaire_it.html (per il testo originale in lingua ffan- cese, vid. Giovanni Paolo II, Insegnamenti di Giovanni Paolo II, III, 1, 1980, 1131). 54 Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2442. 5 “La comunità politica e la Chiesa sono indipendenti e autonome l’una dall’altra nel pro­prio campo. Tutte e due, anche se a titolo diverso, sono a servizio della vocazione personale e sociale delle stesse persone umane”. Concilio Vaticano II, cost. Gaudium et Spes 76.

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