Folia Canonica 10. (2007)
PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - Luis Navarro: Il divieto di partecipazione attiva nei partiti politici e di assunzione di uffici pubblici
224 LUIS NAVARRO rorum del 1893 sollecitô la Chiesa di fare tutto il possibile per combattere i pericoli che incalzavano la sua liberté e di adoperarsi perché fossero eletti al Parlamente uomini di provata virtù, pur ricordando ehe i sacerdoti non dovevano de- dicarsi alla politica9. Invece, in seguito a profondi cambiamenti avvenuti nel Pa- ese, vi fu un forte e deciso intervento della Santa Sede nel luglio 1957: la Sacra Congregazione per il Concilio, data la situazione in cui si trovavano la Chiesa e laNazione ungherese10, da un lato vietô atutti i chierici di sollecitare o di accetta- re l’ufftcio pubblico di Deputato o altro incarico nel Parlamento; e dall’altro, qualora dei sacerdoti avessero già quell’ufficio li obbligava a dimettersi, vietan- do loro anche di partecipare alie sessioni del Parlamento11. La sanzione per coloro che non avessero adempiuto questi ordini era la scomunica (nella quale si in- correva ipso facto) riservata specialmente alla Santa Sede'2. II. La normatíva vigente Due canoni sono strettamente collegati alla questione dell’intervento dei chierici nella vita pubblica: il can. 285 § 3 e il can. 28713. 9 Cf. Leone XIII, Enc. Constanti Hungarorum, 2.9.1893, in Fontes CIC III, 407-408. I ° “talia autem sunt in Hungáriáé Ditione rerum adiuncta ut prorsus expediat ecclesiasticos viros in dicta Natione a quavis politica activitate penitus abstinere”. S.C. Concilii, Decretum Cum activa, 16.7.1957, in AAS 49 (1957), 637. Prima nello stesso documento si avevaricor- dato ehe “cum activa rebus politicis participatio haud consona sit viris ecclesiasticis, quorum munus totum est ad spirituale animarum bonum ordinatum, Ecclesia tandem nonnisi in omnino peculiaribus rerum adiunctis et subplane definitis permisit aut etiam espresse prohibuit, congruis quoque comminatis poenis, cum inde fidelium bono aliquod esset pertimescendum nocumentum”. Ibid II “sacerdotes sive saeculares sive religiosi in Hungáriáé Ditione munus Deputati vel aliud quodeumque munus in Parlamento sollecitare aut acceptare prohibentur; sacerdotes vero, sive saeculares sive religiosi, qui munus aliquod in eodem Parlamento actu iam detinent, idem intra mensem a publicatione huius Decreti dimettere praecipuntur, simulque vetantur Parlamenti sessionibus adesse ac quacumquae operam prestare quibus vis activitatibus cum dimesso munere connexis”. S.C. Concilii, Decretum Cum activa, cit., 637. 12 Cf. ibid. 637. 13 Suli ’iter redazionale di questi canoni, cf. Incrementa in Progressu 1983 Codicis luris Canonici, a cura di E. Peters, Montreal 2005, p. 234 e 236. Vid anche D. Sequeira, Os presbiteros diocesanos e o seu involvimento na politica: proibiçao e excepçao. Estudo histó- rico-canónico-teológico, Roma 2004, 237-246 e 270-277.