Folia Canonica 6. (2003)
STUDIES - Natale Loda: I sacramenti dell'iniziazione cristiana tra CIC e CCEO nella missione e nell'evangelizzazione da parte della Chiesa
I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE NELL’EVANGELIZZAZIONE 85 Nella Cresima o Crismazione del Santo Myron il battezzato riceve il sigillo dello Spirito Santo che gli è dato in dono13. Mentre nelle Chiese orientali l’accento è posto sulla perfetta iniziazione al mistero di Cristo, nella Chiesa latina si guarda alla capacità acquisita dal singolo di testimoniare la propria Fede14. L’Eucarestia è la piena attualizzazione del mistero, laddove pone il compi- mento del Battesimo e della Crismazione comportando la comunione della vita divina e l’appartenenza alla comunità escatologica15. L’Eucarestia è la sorgente e sommità di tutta l’evangelizzazione16. La missione della Chiesa si realizza attraverso la proclamazione della Parola di Dio e la celebrazione dei Sacramenti di cui è centro e vertice la SS. Eucarestia, conducendo tutti gli uomini e Popoli alla vera Fede, alla libertà ed alla pace di Cristo17, e l’attività missionaria tenderà alla pienezza escatologica18. Esiste quindi un aspetto sacramentale della missionarietà ed evangelizzazio- ne laddove la vita soprannaturale, quale purifïcazione ed elevazione della vita 13 M. Marusyn, L ’unzione con il Santo Myron, Relazione sui canoni rivisti nel ‘coetus de Sacramentis in Nuntia 2 ( 1976) 13-20. 14 Si veda Istruzione n. 49. 15 Circa Punitarietà dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana si veda il c. 697 CCEO, mentre tale unitarietà permane solo riguardo agli adulti nella Chiesa latina ex c. 866 CIC 1983, mentre circa l’amministrazione della SS. Eucarestia ai fanciulli,c. 913 §1 CIC. Siveda Istruzione n. 42. C. VASIÉ, La comunione Eucaristica dei bambini prima dell'uso della ragione. Differenze nella prassi sacramentale fra Chiesa d 'Oriente e d 'Occidente. Motivo di divisione oppure un 'occasione di approfondimento e di crescita ecclesiali?, in Aa. Vv., Ius Canonicum in oriente et Occidente Festschrift für Carl Gerold Fürst zum 70. Geburtstag, Frankfurt am Main 2003, 758-789. I6P05;LG 1 1;S. Th. 111,73,3.R. Jaouen, Eucharistie et Missionen Aa. Vv., Dictionnaire Oecuménique de Missiologie, Paris-Genève-Yaoundé 2001, 121-125. 17 AG n. 5: “Pertanto la missione della Chiesa si realizza attraverso un’azione tale, per cui essa, obbedendo all’ordine di Cristo e mossa dalla Grazia e dalla carità dello Spirito Santo, si fa pienamente ed attualmente presente a tutti gli uomini e popoli, per condurli con l’esempio della vita e la predicazione, con i Sacramenti e gli altri mezzi della Grazia, alla Fede, alla libertà e alia pace di Cristo, cosi che per loro si apra, libera e sicura, la via ehe porta alia piena parte- cipazione dei mistero di Cristo”. AG n. 9: “L’attività missionaria non è nient’altro e niente meno ehe la manifestazione, cioè l’epifania e la realizzazione, del progetto di Dio nel mondo e nella sua storia, nella quale Dio, attraverso la missione, attua chiaramente la storia della sal- vezza. Con la parola della predicazione e con la celebrazione dei Sacramenti, di cui è centro e vertice la Santissima Eucarestia, rende presente Cristo, autore della salvezza”. is Ag n. 9: “Cosi l’attività missionaria tende alla pienezza escatologica: grazié ad essa, in- fatti, secondo il modo e il tempo ehe il Padre ha fissato al suo potere, si estende il Popolo di Dio, oggetto del detto profetico:’Allarga lo spazio della tua tenda, distendi i teli dei tuoi padi- glioni! Non accorciare!’ (Is. 54,2), si accresce il corpo mistico fino alla misura dell’età della pienezza di Cristo, e il tempio spirituale, in cui Dio è adorato in spirito e verità, ehe e si edifica ‘sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, mentre ne è pietra angolare lo stesso Cristo Gesù’ (Ef 2,20)”.