Folia Canonica 6. (2003)
STUDIES - Dimitrios Salachas: Il sacramento della penitenza nella tradizione canonica orientale e problematiche interecclesiali
142 DIMITRIOS SALACHAS ne, messa in opera dallo Spirito Santo, effuso dal Signore risorto, suH’uomo e consiste quindi nel rinnovamento radicale della somiglianza di Dió nelPuomo e non solo in una liberazione dal male. Alla luce di questi presupposti, nella teológia orientale il sacramento dei perdono è caratterizzato dalla diagnosi dei peccato come malattia ehe porta alia morte e non tanto come una colpa; ed è quindi una realtà che va curata. La celebrazione ecclesiale-rituale del perdono consiste, poi, sia nella confessione individuale dei peccati, sia soprattutto nel processo di asce- si dei penitente guidato dal confessore quale padre spirituale. II confessore mentre ascolta la confessione si mette, spiritualmente, e a volte anche in modo espli- cito, verbalmente, dalla parte del peccatore, riconoscendosi peccatore come lui per chiedere con lui il perdono del Signore. Si préoccupa, inoltre, di aiutare il penitente a guarire dal male e dal disordine procurati dal peccato e a riabilitarsi come immagine-somiglianza di Dio. II. IL SACRAMENTO DELLA PENITENZANEI DUE CODICI (CIC E CCEO). 1. La teológia del sacramento della Penitenza^ In un canone introduttivo ambedue i Codici descrivono gli elementi essenzia- li dei sacramento della Penitenza. Secondo il CIC, can. 959, «nel sacramento della Penitenza i fedeli, confessando i peccati al ministro legittimo, essendone contriti ed insieme avendo il proposito di emendarsi, per 1’assoluzione impartita dallo stesso ministro ottengono da Dio il perdono dei peccati, ehe hanno commesso dopo il battesimo e contemporaneamente vengono riconciliati con la Chiesa ehe, peccando, hanno ferito». II CCEO, can. 718, è teologicamente più completo: «Nel sacramento della Penitenza i fedeli cristiani ehe, avendo commesso dei peccati dopo il battesimo, condotti dallo Spirito Santo si convertono di cuore a Dio e mossi dal dolore dei peccati fanno il proposito di una nuova vita, mediante il ministero dei sacerdote, con la confessione a lui fatta e con 1’accettazione di un’adeguata soddisfazione, ottengono da Dio il perdono e insieme vengono riconciliati con la Chiesa ehe peccando hanno ferito; in tal modo questo sacramento contribuisce nel massimo grado alia vita cristiana e dispone a ricevere la Divina Eucaristia». II sacramento della Penitenza ricollega il penitente a Cristo Salvatore, di cui tutta 1’opera di salvezzaprocede dall’amore del Padre e si compie nell’effusione dello Spirito Santo. Il peccato è anzitutto offesa a Dio, rottura di comunione con 38 38 Fonti post-conciliari del can. 959 CIC: Paulus VI, esort. apóst. Paterna in benevolentia, 8. XII. 1974, sulla „riconciliazione all’intemo della Chiesa“, in Enchiridion Vaticanum 5, 815-848.