Folia Canonica 5. (2002)
STUDIES - Juan Ignacio Arrieta: Le conferenze episcopali europee e la legislazione sul diritto alla propria intimita e la protezione dei dati personali
38 JUAN IGNACIO ARRIETA C’è da rilevare, infine, che, nelle presenti circostanze, il decreto del vesco- vo di Osnabrück -per pariare solo di questo decreto- risulta ormai datato, in quanto negli anni successivi i provvedimenti legislativi statuali sono riusciti a delineare in maniera più adeguata gli elementi integranti della tutela giuridica di questo diritto. 3. Altreposizioni dei vescovi europei Öltre alle iniziative messe in atto dai vescovi dell’Austria e della Germania, e a quella ehe poi vedremo della Conferenza episcopale italiana, non ci sono nel panorama europeo altri dati da rilevare. Per quanto ho potuto costatare, i vescovi dei Belgio ritengono sufficiente 1’applicazione in sede canonica della normatíva statuale emanata in argomen- to,19 e lo stesso vale per la conferenza episcopale dell’Inghilterra e dei Galles, e per 1’episcopate spagnolo, pur trattandosi di paesi -e, come vedremo cio non è secondario— in cui i rapporti interordinamentali tra diritto canonico e diritto statuale non sono affatto omogenei. In questi paesi i vescovi si sono limitati, per il momento, a osservare la legislazione civile, concordata, come si è detto, a livello europeo. Lo stesso accade in Francia. Nella “Guide Juridique et Administratif’20 pre- parata dal Segretariato generale della Conferenza épiscopale, si ricorda sempli- cemente il dovere di osservare la legislazione civile in materia la quale, comun- que, esonera i gruppi a carattere religioso, filosofïco, politico o sindacale della “préalable” dichiarazione presso la “Commission Nationale Informatique et Liberté”, rispetto del registre dei propri membri e dei “correspondants”. La citata “Guide” del Segretariato dei vescovi francesi ricorda, tuttavia, la nécessita di osservare strettamente nel trattamento dei dati personali tre esigenze poste dalla “Commission Nationale”: 1°) previa informazione degli interessati, ehe puô es- sere raggiunta attraverso i bollettini parrocchiali, diocesani, ecc.; 2°) il rispetto stretto dei diritti di accesso, rettifïca e cancellazione; 3°) la sicurezza nel trattamento delle informazioni. Si ricorda, inoltre, nella “Guide” ehe ogni questionario nominativo deve informare: 1°) del carattere obbligatorio o facoltativo delle risposte, 2°) delle even- tuali conseguenze della risposta imperfetta, 3°) dei destinatari delle informazioni, e 4°) dell’esistenza del diritto di accesso e di rettifica dei dati. La Segreteria dell’episcopato francese ha cercato, come si vede, di mettere in luce gli elementi della legislazione civile di maggiore incidenza nell’uso ecclesiastico dei dati personali. l9La legge dell’8 dicembre 1992 “Sur la protection de la vie privée”, seguita da diversi “arrêtés royaux”. 20 Cf. Conférence des Evêques de France, Secrétariat Général de l’Episcopat, “Guide juridique et administratif’, Edition 1998, 199-201.