Folia Canonica 5. (2002)

STUDIES - Natale Loda: La formula sicut pater et caput relativa al Patriarca mel c. 55 CCEO e le sue implicanze giuridiche

118 NATALE LODA Ripete la formulazione proposta dal Card. Gabriele Tappouni il decreto Orientalium Ecclesiarum n. 9 laddove si sostiene: “Secundum antiquissimam Ecclesiae traditionem, singulari honore prosequendi sunt Ecclesiarum Orientalium Patriarchae, quippe qui suo quisque patriarchatui tamquam pater et caput praesint”54. Tale formulazione è stata mantenuta nel prosieguo legislative dei c. 53 CCEO riprendendo una felice tradizione in quanto il Supremo Legislatore a fronte dei mutamenti non solo semantici ma ideali ed ecclesiologici nel tempo e nello spazio, è rimasto convinto della validité del binomio “de quo”. IV. FUNZIONALITÀ ED INERENZA ALL’UFFICIO EPISCOPALE DIRETTAMENTE E PATRIARCALE Si vuol ricordare cosi come: “Il contenuto della espressione pater et caput è determinato dalla norma iuris stabilita dalla suprema autorité della Chiesa; per- tanto vanno evitate tutte le interpretazioni che partano dalla nozione di pater et caput per accampare diritti ehe non sono inclusi nella norma iuris”.55 Cosi per quanto riguarda Testensione del potere dei Patriarchi nel CCEO, si noti come Tespressione non prevede alcuna estensione potestativa che non sia giá statuita nel c. 216 §2 n. 2 CS ed in OE n. 9 e tale circoscrizione intra fines territorii pa- triarchalis riguardi ora anche il CCEO. L’espressione sicut pater et caput non as­sume quindi una connotazione giuridica in senso stretto statuitivo (vi è il tempe­ramento della norma iuris e Tespressione sicui), ma in senso più ampio e lato, con carattere mistico-teologico, pastorale-affettivo, sapendo ehe, com’è noto anche questi ultimi contengano una parte di giuridicitá.56 La ffaseologia del CCEO si inserisce in quella visione teologica ed ecclesio- logica ehe se non ha defmito secondo una formula ha pero riportato agli elementi qualitativi alla figura del Patriarca (che è Vescovo): si veda la qualifica di magi­ster et defensorfidei che esprime un aspetto esteriore rilevante a differenza di pa­ter et caput che hanno una valenza öltre che estema, anche circoscritta, intima e familiare.57 Emerge il contenuto positivo, organico e coerente ehe permette al 54 Un accenno a taie parte senza entrare nel merito lo si ritrova in F. J. Marini, The Power of the Patriarch, (Maronite Rite series, Volume VI), New York 1998,122 e ss. 551. ZuiEK, Alcune note (nt. 43), 138. 56 J. FlABBI, Le pouvoir des Patriarches Pères, in A. Al-Ahmar - A. KhalifÉ — D. LE TOURNEAU (eds.), Acta Symposii Internationalis circa Codice Canonum Ecclesiarum Orien­talium, Kaslik 1996, 521-540 laddove si paria di paternité du pouvoir. 57 B. Gherardini, Il Vescovo maestro e difensore della Fede, in Aa. Vv., Episcopale mu- nus, Recueil d'études sur le ministère épiscopal offertes en hommage a Son Excellence Mgr. J.

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