Folia Canonica 3. (2000)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - Géza Kuminetz: Alcune osservazioni sui titoli di competenza nelle cause di nullita matrimoniale con particolare riferimento ai punti 3-4. del canone 1673

264 GÉZA KUMINETZ Ma in realtà le cose non sono cosí, e probabilmente non lo saranno mai nella vita umana e nella vita della Chiesa. Percio i titoli di competenza non sono di secondo ordine. Si devono sempre prendere in considerazione una giusta ed equilibrata antropológia ed una ecclesiologia vera e realistica. Questo ce lo offre la dottrina e la prassi della Chiesa. L’uomo è peccatore e redento simul- taneamente. Il Popolo di Dio deve sempre tener conto di questa costante antropologica, altrimenti va in una falsa direzione. Per non andarvi, ci aiuta anche il diritto canonico e, in materia, i titoli di competenza. Allora siamo nel campo del diritto processuale, e della retta amministrazione della giustizia nella Chiesa. Il problema dei titoli è in un certo senso anche il problema dell’ amministrazione della giustizia nella Chiesa. Che cosa significa l’amministraz- ione della giustizia nella Chiesa? Ce ne dà la risposta di S. E. Z. Grocholewski, Z: “Si etiam naturam Ecclesiae prae oculis habeamus, finis proprius adminis- trationis iustitiae non limitatur in Ecclesia ad respectum erga fideles defen­sionemque eorum iurium, sed dirigatur quoque: a, ad sanandam communionem laceratam; b, ad efficacem reddendam executionem propriae specificae voca­tionis ex parte uniuscuiusque fidelis; c, ad spondendam fructuosam collabora- tionem inter membra Corporis Mystici Christi; d, ad promovendas res spiritu­ales. Uno verbo, activitatem tribunalium ecclesiasticorum dirigitur ad perficien­dam Ecclesiam. Ita verbi gratia in causis nullitatis matrimonii non agitur simpliciter de defensione iurium praesumptorum coniugum (eo vel magis quod matrimonium declarari potest nullum etiam contra eorum voluntatem), sed agitur praesertim de tuendo et promovendo sacramento, quod fons est gratiae et medium sanctificandi coniugum ac Ecclesiae, atque instrumentum quo Ecclesia construitur ac crescit... immo, etiam poena inflicta ab auctoritate ecclesiastica - uti recte notavit Joannes Paulus II - considerari debet uti instrumentum communionis, seu uti medium recuperandi illas carentias boni individuális et boni communis, quae apparuerunt in modo sese gerendi anti-ecclesiali, delictu- oso et scandaloso membrorum Populi Dei. Non est exinde difficile percipere iustitiam, quae in tribunalibus ecclesiasticis exercetur, cum caritate conecti, ad eam tendi eademque animari debere.”2 Dopo queste premesse vorrei dividere la mia relazione in 6 parti: prima trattero brevemente la nozione di giurisdizione per quanto riguarda il potere giudiziario; poi preciserö la nozione di competenza relativa ai titoli nelle cause di nullité matrimoniale; dopo farö un brevissimo iter storico concernente la formulazione dei canone 1673; quindi analizzero il contenuto dello stesso canone con speciale riferimento ai punti 3-4 in seguito vorrei anche ricordare i più importanti interventi da parte della Comissione Interprete e della Segnatura Apostolica; infine faro alcune osservazioni conclusive. matrimoniale canonico (Studi giuridici 29), Città del Vativano 1994, 181. 2 Z. Grocholewski, De ordinatione ac munere tribunalium in Ecclesia ratione quoque habita iustitiae administrativae, in Ephemerides luris Canonici 48 (1992) 76.

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