Folia Canonica 3. (2000)
HONORARY DOCTORATE - Francisco Javier Egana: Saluto e prolusione
Folia Canonica 3 (2000) 13-16. FRANCISCO JAVIER EGANA SALUTO E PROLUSIONE DEL VICE-RETTORE DELLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIAN A Eminenza, Eccellenze, Professori, Signore e Signori Come Vice-Rettore e, per speciale Delega del Rettore, rappresentante della Pontificia Université Gregoriana in questo atto accademico, adempio volentieri il gradito dovere di esprimere la gratitudine della nostra Université pei> l’onore oggi da voi conferito al P. Urbano Navarrete, S J., insigne professore della nostra Facolté di Diritto Canonico. L’onorificenza ehe oggi conferite a lui come segno della vostra riconoscenza e gratitudine per il suo contributo di maestro e ricercatore nel campo dei Diritto Canonico, viene percepita da noi, come una onorificenza ehe l’Université Cattolica Péter Pázmány e la Chiesa, e con esse anche il Popolo Ungherese, rendono alla Pontificia Université Gregoriana nella persona di uno dei suoi più insigni professori. Ed è anche un segno in più del profundo rapporto d’intenti e di ideali ehe unisce le nostre due Université Cattoliche nel comune sforzo per il servizio e la promozione dell’uomo attra- verso il servizio e la promozione della cultura. La nostra vecchia Université Gregoriana, ehe si accinge a celebrare il 450° anniversario del suo inizio come un semplice collegio di grammatica e dottrina cristiana creato da S. Ignazio di Loyola in Roma, si sente orgogliosa di questa unione fraterna con la vostra rinnata Université, erede di quella che per la tenacia di Péter Pázmány ebbe inizio 365 anni fa e che sa di essere non meno impegnata di quella nel promuovere la cultura dei vostro popolo. Scriveva il Cardinale Péter Pázmány, Arcivescovo di Esztergom e Primate di Ungheria, il 13 julio 1626 a Sua Santité il Papa Paolo V chiedendo il suo appoggio per fundare il Colegio che undici anni dopo, nel 1635, diventeré Université: “Ho costatato con ogni certezza (vel maxime animadverti) che la speranza della riforma dipende dalla giuventù nobile (ex nobili iuventute pendere)» (Galla Ferenc, Petri Card. Pázmány Archiepiscopi Strigonensis Epistolae Ineditae, Vác 1936, p. 32). Affermazione che ha un valore perenne applicata alla giuventù senza differenze di classi sociali né di tempi: il bene futuro della Chiesa e della société dipende dalla gioventù di oggi. Percio è necessario dare la preferenza su qualsiasi altra urgenza immediata alla forma- zione degli uomini del domani. Una formazione ehe nella mente del Pázmány, formato secondo la Ratio Studiorum della Compagnia di Gesù, comprendeva l’uomo nella sua totalité e intégrité, ehe tendeva a sviluppare in modo equilibrato tutte le facolté spirituali e corporali del giovane - “mens sana in corpore sano”