Folia Canonica 1. (1998)

STUDIES - Péter Antalóczy: Osservazioni critiche circa l'errore di diritto nel consenso matrimoniale (CIC c. 1099)

166 PÉTER ANTALÓCZY Se invece l’intenzione generale in parola proviene dall’intelleto influsso in modo determinante dalla volontà, allora il consenso è invalido a causa di un errore decisivo. In taie circostanza il matrimonio è privo di una sua proprietà essenziale o della dignità sacramentale. In altri termini quello ehe gli sposi intendono contraire in realtà non corrisponde al piano originale come l’ha pensato il Creatore e nei punti fondamentali differisce dal modello originale ehe costruisce esclusivamente un matrimonio valido. A proposito dello schema esaminato è da ritenere un fatto particolare, ehe sebbene alcuni consultori abbiano suggerito il ripristino del termine «aut sacramentalem dignitatem», nel testo pubblicato è stato omesso taie espressione, poiché la commissione rimase divisa fra pareri discordi.7 Di conseguenza la fattispecie dell’errore era limitato soltanto sull’unità e sull’indissolubilità, con esclusione di quello sulla sacramentalità.8 In seguito perô Terrore circa la dignità sacramentale dei matrimonio venne inserita nuovamente su raccomandazione esplicita della Sacra Congrega- zione per la dottrina della fede.9 Nella valutazione finale il cambiamento della norma ci sembra più formale che sostanziale,10 forse con la nuova formulazione dei canone è diventato più chiaro e comprensibile ehe Terrore di cui parlava il codice precedente era quello che, pur dando causa al contraito, resta sempre nelTambito delTintelletto e in questa qualité differisce da quelTerrore che influisce in modo determinante anche la volontà. 7 «Nonnulli proposuerunt ut repristinentur in canone verba CIC "aut sacramentalem dignitatem". Unus Consultor concordat circa hanc propositionem. Ipse enim tenet quod si error circa sacramentalem dignitatem matrimonii afficiat voluntatem, matrimonuim est nullum. Duo Consultores autem negant quod matrimonium sit nullum quando error circa sacramentalitatem afficiat voluntatem, quia qui errat circa sacramentalitatem matrimonii habet tamen voluntatem praevalentem faciendi verum matrimonium, quod objective non datur quin sit eo ipso sacramentum; ut habeatur enim matrimonium nullum ex capite erroris circa ipsius sacramentalem dignitatem, oportet ut exclusio sacramentalitatis sit praevalens scilicet ut ponatur tamquam conditio explicita. [...] Cum non habeatur maior pars neque pro una neque pro alia sententia, manet textus prouti est»; in Communicationes 9(1977)373-374. 8 Cf. P. A. Bonnet, L’errore di diritto suile proprietà essenziali e sulla sacramentalità (can. 1099 CIC), in Error determinans (cf. nt. 3), 25-26. 9 Cf. Communicationes 15 (1983) 233. 10 Cf. Communicationes 3 (1971) 76.

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