Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1943

57 diveníne il mocieiïo insuperato delle migliori instituzioni cenobitiche dell'Occidenifce. Lo spiiito dell'istituzione di Benedetto e la sua »Regola« trionfarono rapidamente e conquistarono il mondo. Esso si impose in liighilterra, recatovi da alcuni monaci di Montecassino profughi nel chiostro di S. Andrea a Roma; si diffuse e prospéré in Francia, in Germania, in Ungheria. I Benedittini furono spesso i più energici pionieri cella civiltà romano-cattolica, guadagnarono al Cristiane­simo vaste piagne immerse ancora nella barbarie e nella idolatria, dissodarono foreste, prosqiugarono palrudi, promossero il commercio e l'industria, protessero i malati, i deboli, i reietti dal cieco infu­riare délia passione, délia violenza barbarica e diffusero l'arte e la cultura religiosa. I loro monasteri, o almeno molti di essi (Luxeuil, Corbière, Pannonhalma, S. Gallo, Reichenau, Fulda ecc.) divennero focolai di intensa vita spirituálé e centri di efficacissimo aposto­lato educativo. Indirettamentte essi contribuirono anche a conser­vare il prezioso patrimonio dell'antichità, mercè la consuetudine gradualmente invalsa di sostituire al lavoro manuale dei monaci, quello intellettuale ed artistico e in pa^ticolar modo la copiatura dei codici. v , * . > ' La distruzione di Montecassino ha avuto una fraterna dolorosa ripercussione a Palnnonhalma. La nobile Arciabbazia di ,S. Martino ha sempre senitito e coltivato, forti e rigogUosi, i suoi vincoli e legami morali e spirituali con il secolare Arcicenobio. La lettera che S. E. Chrisos?tomo Kelemen, Arciabate di Pannonhalma, ha inviato a S. E. Mans. Diamare, Abate Oi:dinario di Montecassino, nella luttuosa circostaînza, voleva essere non solo espressione di dolorosa solidarietà, ma sopratutto di fraterna unione, di rinnovata carîtà e di sicura speranza per l'awepire. Nella »Rivista di Pannonhalma« — Pannonhalmi Szemle — il P. Dr. Ernesto Mihályi ha dedicato un articolo commemorativo e illustrativo su Montecassino. Lo stesso Padre ha tenuto agli alunni dei Ginnasio unq conferenza, spiegando il valore artistico storico e morale di Montecassino, commentando relative diapositive e foto­grafie. Paimonhalma è giustamente orgogliosa dei due vincoli che la legano a Montecassino: la comunione dei privilegi e l'unione di preghiere. Privilegi, che furono riconosciuti e riconfermati nei vari secoli da ben 20 papi e 40 re ungheresi, per cui le due inclite Ar­ciaba.die godono e usufruiscoino degli stessi diritti o vantaggi spe­ciali, giuridici, morali e spirituali, concessi dalla Chiesa al proto­renobio. Nell'archivio di Pannonhalma viene gelosamente conservata e custodita la lettera originale che il 25 gennaio 1212 l'abate Adenolfo de Montecassino, a nome anche di tutto il sacro cenobio, inviava »carissimis in Christo fratribus... Abbati et conventui S. Martini de S. Monte Pannoniae.« Adenolfo ricorda che la carità, regina delle virtù, rinhova e santifica il vecchio uomo, unisce e congiur.ge

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