Csornay Boldizsár - Dobos Zsuzsa - Varga Ágota - Zakariás János szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 97. (Budapest, 2002)
NYERGES, ÉVA: Un'opera siciliana nuovamente attribuita a Filippo Paladini
48. Attribuito a Filippo Paladini: Prometeo. Budapest, Museo di Belle Arti ai due titani presentano comunque una qualche differenza, visto che Prometeo era stato incatenato alle rocce del Caucaso, cosi che viene rappresentato legato ad alberi o rocce, talvolta in un ambiente illuminato dalla luce diurna, il più délie volte in un ambiente notturno, mentre Tizio sconta la sua condanna agli inferi, dove le flamme avvolgono il suo corpo. Il tratto comune dei loro tormenti è che a Prometeo viene strappato il fegato dall'aquila di Giove, mentre è un avvoltoio a fare lo stesso con il fegato di Tizio. Piglcr ritiene appunto che sia il motivo délie flamme il dettaglio più caratteristicamente diversificante tra queste due iconografie, altrimenti assai simili. 9 Un corpo nudo maschile tormentato da un'aquila viene per lo più identificato con quello di Prometeo, ed è assai verosimile che il grosso délie rappresentazioni voglia davvero riferirsi a Prometeo. 10 9 Pigler, A., Barockthemen II, Budapest 1974, 241 (Tizio), 223-225 (Prometeo incatenato). 10 Riteniamo che il dipinto ora esposto alla Akademie der Bildenden Künste di Vienna, n. di inv. 116, e che viene attualmentc attribuito a Langetti, non raffiguri Prometeo, ma Tizio, infatti la figura emerge dal fondo oscuro grazié a delle luci rossastre appena accennate che richiamano delle flamme. Cfr. Trenk, R., Gemäldegalerie der Akademie der Bildenden Künste in Wien. Illustriertes Bestandsverzeichnis, Wien 1989, 165. E errata anche la determinazione dell'iconografia delFopera di Gioacchino Assereto recentemente venduta (Milano, Finarte, maggio 2000, n. 40) vedendosi chiaramcnte alle spalle della figura rappresentata delle fiamme, per cui siamo in presenza di un Tizio e non di un Prometeo.