Varga Edith szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 78. (Budapest, 1993)

TONIOLO, FEDERICA: I dipinti di Francesco Francia e della sua bottega conservati al Museo di Belle Arti

I DIPJNTI DI FRANCESCO FRANCIA E DELL A SUA BOTTEGA CONSERVATI AL MUSEO DI BELLE ARTI Al Museo di Belle Arti di Budapest sono conservati cinque dipinti attribuiti al pittore bolognese Francesco Raibolini detto il Francia (1450 ca.,-1517) 1 e alia sua bottega. Tre di essi, la Sacra Famiglia (inv. n. 4244), la Crocifissione con la Vergine e S. Giovanni Evangélista (inv. 4259) e la Madonna con il Bambino nel paesaggio (inv. 4232), entrarono al museo con Peredità del conte János Pálffy nel 1912 ; gli altri, la Madonna con il Bambino e S Giovannino (inv. 48) e la Madonna con il Bambino tra due Angeli (inv. 61), appartennero fino al 1871 alia collezione Esterházy. Lo studio di queste opère permette di riftettere su alcuni momenti del­1'evoluzione stilistica del Francia, pittore che, come scriveva nel 1678 il Malvasia 2 , fu tra i massimi rappresentanti della scuola pittorica bolognese a cavallo tra il XV e il XVI secolo assieme a Lorenzo Costa ed Amico Aspertini. La fama che l'artista godette già presso i suoi contemporanei, dagli storici e poeti dello Studio bolognese 3 alia famiglia Bentivoglio che in quel tempo governava Bologna 4 , a Isabella d'Este che lo onoro della commissione di una tela per il suo studiolo man­tovano purtroppo mai eseguita 5 ), è ampiamente giustificata dalle opere rimasteci. 1 Per il regesto del Francia cf. Giudici, C, Francesco Francia, in Bologna e TUmanesimo 1490-1510, Cat ed. Faietti, M., e Oberhuber, K., Bologna 1988, pp. 358-360. 2 Malvasia, C. C, Felsina Pittrice. Vite de pittori Bolognesi, Bologna 1678, 1841 (ed. cons, a cura di Zanotti, G.). 3 Le prime notizie della fortuna del Francia presso i contemporanei ci vengono date dal Bumaldo (cf. Bumaldo, G. A., Minervalia Bononiensia . . ., Bologna 1641), dal Malvasia (cf. op. cit.), e più tardi dal Calvi (cf. Calvi, J. A., Memorie della vita e delle opere di F. Raibolini, detto il Francia, pittore bolognese, Bologna 1812). Non potendo citare tutti gli interventi recenti cf. Baxandall, M.—Gombrich, E. H., Beroaldus on Francia, ./1^0/25 (1962) pp. 113-115 ; Bologna e l'Umanesimo, op. cit. dove viene studiata 1'opera grafica del Francia. 4 Per i Bentivoglio cf. Ady, C. M., The Bentivoglio of Bologna. A Study in Despotism, Lon­don 1937. 5 Varie sono le commissioni di Isabella d'Este al Francia. Oltre alia tela per lo studiolo mai eseguita ma di cui rimane testimonianza nel fitto carteggio (1505-1511) tra il pittore, Isabella e Girolamo Casio, il Francia esegui tra il luglio e l'agosto del 1510 il ritratto del figlio della mar­chesa Federico Gonzaga, oggi al Metropolitan Museum di New York (Inv. n. 14.40.638). Nel 1511 Francesco dipinse anche un ritratto di Isabella purtroppo perduto. Per lo studiolo cf. Brown, C. M., The Church of Santa Cecilia and the Bentivoglio Chapel in San Giacomo Maggiore in Bo­logna, Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz 13 (1968) pp. 301-324 ; per il ritratto di Isabella cf. Luzio, A., Arte retrospettiva : I Ritratti di Isabella d'Este, Emporium, Maggio-Giugno 1900, pp. 344-359 e pp. 427-442 ; infine per il ritratto di Federico cf. Luzio, A., Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, Archivio della R. Società Romana di Storia patria 9 (1886) pp. 563-566 e Yriarte, C, Isabella d'Este et les Artistes de son temps, Gazette des Beaux Arts 38 (1896) pp. 330-346. 5* 67

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