Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 12. (1959)

WEINZIERL-FISCHER, Erika: Seipel und die Konkordatsfrage. Ein Memorandum zur Note des Kardinalsstaatssekretärs Pacelli vom 17. März 1931

442 Erika Weinzierl-Fischer Vorschlag der österreichischen Bundesregierung hinsichtlich einer defi­nitiven Regelung der Ehefrage und des Abschlusses eines Konkordates mit. Kop., Papier: Nachlaß Seipel, Wien. Eccellenza, Ho preso atto con vivo interessé della comunicazione die Vostra Eccellenza circa il proposito del Governo Austriaco di dare una sistemazione definitiva alia questione matrimoniale e circa il nobile intento di S. E. il Signor Dottore Schober, Vice Cancelliere e Ministro degli Esteri, di non volere a questo riguardo-com’Ella rilevava-fare nulla né contro, né senza la Chiesa cattolica. V. E. aggiungeva che, essendo altresi volontä dei Governo Federale di addivenire con la S. S. alia conclusione di un accordo, desi- derava conoscere in concreto i desideri di Essa non solo circa il diritto matrimoniale, ma anche circa altre materie religiose di comune interessé. In risposta ho Tonore di farLe sapere ehe il saggio criterio espresso da S. E. il Signor Dott. Schober circa il matrimonio non mancherä certo di portare ad una cordiale piena intesa fra la Chiesa e lo Stato e si pótra non solo eliminare ogni contrasto ehe possa turbare la coscienza dei catto- lici, ma anche ridare alPistituto dei matrimonio, ehe é base della famiglia, quella dignitä che é conforme alle tradizioni cattoliche del popolo austriaco. La Santa Sede ritiene che il modo piü semplice e piti facile per con- seguire questi beneficii e che meglio risponde in pratica alie surricordate intenzioni dei Governo sia di riconoscere al Sacramento dei Matrimonio, disciplinato dal diritto canonico, gli effetti civili; riconoscendo alia Chiesa il diritto ehe le corrisponde in forza della sua missione divina in tutto quello che ha attinenza agli impedimenti canonici, alia celebrazione, agli effetti dei matrimonio ed alie cause matrimoniali; ed eliminando, per con- seguenza, dalle leggi, ehe sono attualmente in vigore, quei punti ehe si trovano in opposizione agli anzidetti principii. La Santa Sede é pienamente persuasa ehe questo non incontrerä dif­ii coit ä da parte dei Governo Austriaco anche per il fatto che la presente legislazione matrimoniale austriaca é in buona parte giä conforme alia prassi cattolica. Quanto poi alia conclusione di un Accordo tra la Santa Sede e 1’Austria, mi affretto a significar Le ehe questa proposta trova da parte della Santa Sede stessa la piü cordiale accoglienza e le migliori disposizioni; nulla stando maggiormente a cuore del Santo Padre ehe dare, mediante un accordo, una sistemazione regolare e definitiva ai diversi problemi religiosi in codesta Repubblica, come é avvenuto in questi ultimi tempi con varie Nazioni. Anche su questo la Santa Sede ha ferma speranza ehe non dovrebbe trovare eccessive difficoltä, non trattandosi ehe di eliminare inconvenienti e conformare la legislazione vigente in materia ecclesiastica al Codice di Diritto canonico. I punti principali ehe dovrebbero formare oggetto di queste trattative sono, öltre la disciplina matrimoniale sopra accennata, i seguenti: Anzitutto la sistemazione della questione scolastica, l)-confermando ed in quanto vi sia bisogno migliorando nel Concordato la

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