Mályusz Elemér szerk.: Magyar protestáns egyháztörténeti adattár. XIV. Budapest 1930.

Paulinyi Oszkár: Iratok Kassa sz. kir. város 1603—1604-ben megkísérelt rekatolizálásának történetéhez

religiosi et altri adherenti alla nostra fede et far nascere molti inconvenienti, e nella processione dei sanctissímo corpo di Christo grandé e publico scandalo. 2 II vicario dei capitolo d'Agria, si risolse durante la mia absenza dandár dal giu­dice per saperei per che si feceva questo, gli rispose, che ogn' uno a suo gusto poteva andare dove li piacévá. E parendomi conveniente rimediare, che gli principii non causasero mag­gíori inconvenienti, védendő che il giudice, passato tre giorni doppo il mio arrivo, non veneva da me, lo feci chiamare gion­tamente con li suoi collega ricercandolí della causa di questa novitá, rícordandoli le obligationi date mi, di non innovare contra gli ordeni di Vostra Altezza cosa alcuna, 4 gli doman­daí anco, se per demente rissolutione di Sua Maestá et Vostra Altezza havevano forsi portato alcun comandamento o ordine sopra questo negotío. Et trovai, che cosi, come non havevano hauto alcuna rissolutione, s'erano dalia corte, con parole di speranza partiti, 5 cosi si scusavano non haver hauto cognitione alcuna dell'ardire, che il popolo haveva preso da se stesso. Perö gli ricercaí, giá che non portavano rissolu­tione alcuna, che sotto peno della disgratia di Sua Maestá e Vostra Altezza, dovessero conforme a comandamenti hauti et obligationi dattemi, guardarsi d'uscire a'gli essercitii delle sete loro, ma frequentare le prediche e sacri officii della pa­rochial loro chiesa e nominare gli benni ecclesiastici da loro fin al di d'hoggi usurpati." La cognitione de quali benni avanti lordinario giudice de comitati deveno esser investigati e co­nosciuti da i privílegii loro, in termine de quindeci giorni. Finalmente doppo piu consulte mi é stata datta la rissolu­tione, che loro non vogliono contra la sua conscientia andar alla chiesa catolica; ne bastano d'impedire, che non vadi cgn'uno alle prediche et a negotii suoi dentro e fuori come in cittá líbera ne di sforzare alcuno d'entrare in quella chiesa, che la religion sua non Ii concedeva; che loro erano paratí e pronti di spendir le facultá, le víte et il sangue suo per servitio di Sua Maestá, ma che pregavano, che gli sia con­cessa la libertá della conscienza loro ne sforzati in essa contro il suo volere, che in questo non potevano acconsentire ín modo alcuno. Io gli tornai ad amoníre, che sí guardassero d'incorrere nella disgratia di Sua Maestá et di Vostra Al­tezza, che loro erano i capi, a chi toccava reggere la cittá 2 Ez eseményekről nincsenek közelebbi értesüléseink. 4 V. ö. 28. 1. 5 A kassaiaknak Prágában adott válaszra nézve 1. Rudolfnak a 28. sz. alatt közölt rendeletét. ü V. ö. a 17. és 25. számmal.

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