Fülep Lajos levelezése VII.

Levelek

sapere: ma c'è un assioma che vale sempre dappertutto e per tutti, il detto del re Federigo­che disse che nel suo regno tutti si salvino à leur façon - perchè non c'è altro modo! Come Vi scrissi alcune volte, la mia salute erano i libri, la sola cosa che mi poteva far piacere perchè difficile procurarsi - oramai anche ciò è passato, non ho tempo, devo stringere il lavoro perchè il tempo mi stringe. Una sola cosa mi potrebbe ancora fare piacere: avere una buona riproduzione del Figlio prodigo di Rembrandt' accando al mio letto per vederlo nell'ora quando me ne vado „fra i cavoli senza il qui giace", come diceva Giuseppe Giusti. 4 Ma, a quanto pare, non ne esiste - ed è tanto naturale! Quello che Vi sembra riguardo il libro di Horváth, 5 sembra anche a me, se non mi sbaglio, lo scrissi chiaramente. Allora, perchè Ve lo mandai? Ma per sentimentalismo! si, Caro, è così, e vede Dio, non me ne vergogno. Mi fece rivivere quegli anni - e pensai continuamente a Voi che proprio negli ultimi appariste nella mia vita e di quel tempo è stato fermo - pensai, farebbe a voi lo stesso effetto. Vi commoverebbe se non altro, veder stam­pato l'elenco dei nomi della Szell.[emi] tud.[ományok] Szab.[ad] iskolája" - quanti ne siamo ancora in vita? tre, se non mi sbaglio - e noi altri fino a quando? questo non mi rende sentimentale, sono tranquillo, ma mi umilia che essendo già nell'ottavo decennio non ca­pisco niente del perchè dell'essere e partirò senza averlo capito. „Tanti buoni libri che escono?" 7 Come Ve lo scrissi di già, io non ne conosco - Vi sarei molto grato se volete finalmente dirmi quali sono tali. Naturalmente non dubito di quel che scrivete di opere de Léger 8 a me sconosciute - le conosciute son orribili. Quanto a Maulbertsch, potete avere raggione, non lo contendo - io espressi soltanto la mia meraviglia che trovate tempo per esso quando ci sono al mondo tanti più interessanti e vere grandi anche sullo stesso campo. In fin dei conti, l'esperanza e l'ultima saggezza poi è: such is life" und es wird immer sucher and sucher - come disse il defunto regista dell'Opera. Si, questa è l'ultima morale: sucher u[nd] sucher, di giorno in giorno. E con ciò Vi abbracio affettuosamente e Vi auguro ogni bene vostro Lodovico A helynév a feladóból kiegészítve. Firenze. Casa Buonarroti, Tolnay Károly hagyatéka. Kézírás légipostai levélpapíron. Címzés: Prof. Charles de Tolnay Princeton N. J. USA 14, Murray Place Feladó (bélyegző:) Fülep Lajos Budapest 11., Széher út 22 (kézzel:) Hungary Nagyon kedves barátom, én is nagyon sajnálom, hogy bosszúságot okoztam, de nem tehettem mást, hogy megelőzzem a jö­vőbeli megismétlődést. Maga nem tudja, aminthogy szükségszerűen nem is tudhatja, de van egy axióma, amely mindenütt és mindenki számára érvényes, amit Frigyes király mondott, hogy az ő or­szágában mindenki a maga módján üdvözül, mert másképp nem lehet! Ahogy már néhányszor írtam Magának, az én üdvösségem a könyvek voltak, az az egyetlen, ami örömöt szerzett, mert nehéz meg­szerezni, - de már az is elmúlt, nincs rájuk időm, sietnem kell a munkámmal, mert szorít az idő. Egyetlen dolog tudna még örömet szerezni, ha lenne egy jó reprodukcióm Rembrandt Tékozló fiújá­ról az ágyam mellett, hogy lássam, amikor elmegyek „fra i cavoli senza il qui giace" ahogy Giuseppe Giusti mondta. De úgy látszik, nincs ilyen reprodukció - és ez annyira természetes! 1 64

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