Levéltári Közlemények, 60. (1989)
Levéltári Közlemények, 60. (1989) 1. - FORRÁSKÖZLÉS - Borsa Iván–Tóth István György: Benlich Máté belgrádi püspök jelentése a török hódoltság katolikusairól, 1651–1658 / 83–142. o.
Benlich Máté belgrádi püspök jelentése 1651 — 1658 89 A jelentés fol. lb La visita del vescovo di Belgradi e vicario apostolico inter quator flumina inferioris Vngariae sub Turcis fra Matteo Benlich da Bagnalvca del ordine di minori osservanti della fol. 2 a provincia de Bosna Argentina, nella qualle si espone di hauer confirmato trenta un mille ducento e sesanta doe persone, numero 31 262 reconciliati alla Santta Fede Cattolica utriusque sexus de Greci sismatici, Luteri, Ariani et Caluini vinti persone e da me confirmati; restaurate et alcune di novo erette vinti quatro chiese consecrati in tutto altari portatili quaranta otto, altari fissi cinque, consecrati quindeci calici con le sue patene e campane quaranta sette; ordinati vinti cinque sacerdoti, di minori subdiaconato e diaconato quindeci; consecrato sei volte oglio santto come si può veder nei propri luoghi masime in fine, stato della sua dioecesi; e dell'altre parochie che sono nel vicariato apostolico il numero delle case e d'anime non ho potuto hauer la certeza per li sospetti delle presenti guère, ma il remanente, quanto è stato possibile, si può vedere nelle carte sequenti etc. e secondo ch'andavo visitando, cusi ho notato. 9 fol. 3 a Incipit foeliciter visitatio mea fratris Matthei Benlich a pag 1 Bagnaluca ordinis minorum regulis observantiae episcopi Belgradensis et vicarii apostolici in Vngaria inferiori sub Turcis 1651. BELGRADUM Partito da Bosna alli 18. di 8bre 1651., arivai giorno sesto qui a Belgradi con aiuto del Signore sano e salvo, ove da questi buoni cattolici tanto dalli signori mercanti Ragusei, 10 quanto dalli signori mercanti Bosnesi fui con ogni carità ricevuto et tutto tempo mentre fui ben visto e trattato. Questa città di Belgradi è bella et in bellissima positura sopra una collina eminente col suo castello verso Sauo fiume ben' forte et ancho custodito da doi parti, verso 1' oriente pianure e belle colline coltivate, e gran quantità di vigne; dall'altra parte verso 1' occidente sotto la medesima città e sotto il castello si giungono doi fiumi reali navigabili e grandi per nome Danubio et il Sauo, e fra questi fiumi è un paese grande, piano, per nome Syrmio, 11 fertilissimo da tutte le cose, habbitato dalli Greci sismatici. In contro da questa città di Belgradi è un castello Zelmun 12 alla ripa di Danubio. La città di Belgradi è antichissima secondo la sentenza di Plinio, qualle fa mention di lei lib. 4. cap. 25. sub nomine Tauruni. * e secondo . . . notato — utólag beírva 10 Raguzaiak. Ragusa, ma Dubrovnik (Jugoszlávia) 11 Szerémség, ma Jugoszlávia 12 Zimony (Szerém vm. zimonyi járás). — A helyneveket, ha 1900-ban Magyarország területén feküdtek, az akkori megye- és járásbeosztás szerint határozzuk meg, így a Pallas Nagy Lexikona megyetérképein könnyen megtalálhatók.