Thallóczy Lajos: Jajca (bánság, vár és város) története. (Budapest, 1915. Magyarország melléktartományainak oklevéltára. Codex diplomaticus partium regno Hungariae adnexarum 4.)

CCXXXVI. Buda, 1525. szept. 13. B. Burgio Antal levele Sadoleto Jakabhoz Jajczáról. Fraknói V.: Mon. Vat. II. sor. I. köt. 265. 1. In Selavonia é stata consigliata che vada per poter facilmente conporre le differentie del bano et levar gente per mandare lo subsidio un altra volta a Jaiza, che senza la persona reale non indicano di poter havere gente, in quelle differentie maximé. La qual gita quanto sia bona, lo exito lo demostrirá. Io per me non lo consiglirö mai, ad causa che so che la maesta sua non porrá andare si non disordinatamente, et che a la fama del re quelli bassá subito si congreghirano et si farran forti, et poi che vedirano che la maestá sua non sia forte, forse li verrá appetito di voler vedere la Selavonia, como ogni giorno fano, il re serrá constretto ritirarsi cum poco honor suo ; et se per caso non potesse mettere lo assecorso in Jaiza, fora grandimente mancar di riputatione apresso lo inimico, quanno si dirrá che lo re personalmente non ha possuto far niente. Pur si a la maestá sua et al suo consiglio pare di andare, io serrö costretto di seguire la sua maestá. CCXXXV1I. Buda, 1525. okt. 2. B. Burgio Antal levele Sadoleto Jakabhoz Jajczáról. Fraknói V. : Mon. Vat. II. sor. I. köt. 267. 1. La maestá sua va in Selavonia per far mettere lo subsidio Ín Jaiza, et per conzare quelle differentie del bano. Io seguirö la maesta sua, benché. cum gran travaglio et cum gran dispesa, ad causa, che per questa mala muneta cossi sono incarite le cose del vivere, che in Roma si campa di baratto per tre parti piü che in Ungaria, cosa incredibile a chi lo odirá, che non sappia como la Ungaria stia al presente.

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