Folia archeologica 12.

G. Sándor Mária: Középkori sakkfigurák a nagyvázsonyi várból

256 Ai. G. Sándor PEZZI MEDIEVALI Dl GIOCO DEGLI SCACCHI NELLA FORTEZZA Dl NAGYVÁZSONY Il gioco degli scacchi occupa un posto considerevole anche nella storia culturale d'Europa. Purtroppo perô gli scavi fatti non han portato alla luce prove oggettive tali, da poterci dare un'idea délia sua storia retrospettiva, ad onta che abbiamo dati da fonti storiche che nell'Ungheria medievale era cono­sciuto ed anzi, anche giocato. Gli scavi fatti a Nagyvázsony nel 1958, hanno portato a galla tra altro, anche 3 pezzi di scacco fatti di corna di cervo, vale a dire: una regina, un alfiere ed una torre. (Fig. 68.) L'elaborazione fine è stata fatta a tanio. L'alfiejre perô e stato raschiato da due lati, assai visibilimente. I pezzi vennero trovati nell'angolo nord-occidentale di un corridoio che circonda il palazzo, in uno Strato di spazzature di circa 2—4 metri di profondità. La sotterratura di questi oggetti sarà avvenuta probabilmente délia seconda metà del secolo XVI° alla fine dello stesso. In questa sepoltura vennero trovate ancora maioliche da stufa del trecento, ed altri oggetti la cui provenienza puô esser attribuita alla fine del secolo XVI° , poichè contiene anche materiale del convento dei „Pálos", che distà qualche centinaio di metri e fù fatto saltar in aria e dévastai o, nel 1552. L'età d'oro délia fortezza risale all'epoca 1480—1510, quando il padrone è Paolo Kinizsi. Più tardi dopo la sua morte, la moglie Benigna Magyar sposa in seconde nozze Marco Horváth Myslenovics. Dopo la morte di questa la famiglia Horváth continua a figurare tra i possedienti délia fortezza. Come si sa il gioco degli scacchi è di origine indiana, passa poi dai persani agli arabi sotto il nome di „satrang". In Europa venne trasmesso dagli arabi. Passô in Sicilia ed in Spagna certamente nel secolo X° Nel trecento poi viene conosciuto nell'Europa intera. Durante il secolo XV° in Europa lo riformarono, da allora in poi viene chiamato giocho degli scacchi. Non desideriamo parlare qui del cambiamento avvenuto nel corso dei tempi nella regola del gioco, soltanto in quanto concerna al cambiamento dei pezzi. Al posto del duce о consigliere viene la regina. Le pedine non hanno più forma di elefante, bensi prendono una forma geometrica. Tanto i pezzi illustrati, rappresentati nel secolo XV°, quanto quelli conser­vati al Museo di Cluny, in cristallo montano hanno delle analogie coi pezzi di Nagyvázsony. Prendendo in considerazione anche i punti di vista délia storia del gioco i pezzi sopra accennati non possono esser specificati dal punto di vista dello stile dell'epoca, che dalla seconda metà del secolo XV° Siamo pure in possesso di qualche dato medievale délia storia degli scacchi in riguardo al­l'Ungheria. Tra gli altri, per esempio la regina Beatrice, moglie di Mattia Corvino, ha giocato più volte agli scacchi con Ulászló re di Boemmia all'incontro di Olmütz. Quei pochi cenni che abbiamo sulla storia degli scacchi in Ungheria, ci indica che venne diffuso in Ungheria da influenza italiana. Sul dove che siano stati eseguiti i nostri 3 pezzi non possiamo far che delle supposizioni.

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