VJESNIK 19. (ZAGREB, 1917.)
Strana - Sveska 1. i 2. - 25
I' occorrente al momento dell' esigenze. Cosi si sciolse il Congresso per la prima volta, e ognuno ritornö alla sua Patria con poca speranza di bene, e con molto timore di maie. La Città di Cattaro conoscendo lo stato pericoloso della Provincia, ed il suo particolarmente, si approntö nell' Artiglieria, classificö tutti gli abitanti in tre divisioni ad ogni occorenza, fece i suoi Capi Militari, approntö tutti i soldati, e le guardie di notte, e di giorno furono più esatte, non che aggiunse una Ronda degli Abitanti di 24 persone alla notte. Perastô approntö il suo Castello, e lo rinforzö di uomini, distribui a suoi territoriali un numero di Fisseche individualmente ; armö due Vascelli a guardia degli altri, e del mare ; e tenne 24 persone ogni notte di guardia, non esentando che il Clero, ed il Capitanio. Qualche altra Popolazione segui questo esempio nelle guardie notturne. Castel Nuovo pose in qualche ordine il suo Castello a Mare avendo nella sua munizione da otto migliaja di Polvere, e altrettante di Biscotto. Budua stracciata e infelice nulla fece, sebbene avesse tre migliaia di polvere. Tali armamenti non furono di subito approntati, ma col prolungarsi del tempo il tutto fù eseguito. Intanto li Cultivation di rito Greco delle terre possesse da quelli di rito Latino, e molti coltivatori Latini si esprimevano, che in quest' anno volevano tutto il frutto delle terre per loro, e nel territorio di Castel Nuovo gli abitanti delle Ville avevano fatto un piano di divisione delle terre, e Case dè Latini. Qualcuno di questo territorio aveva spinto il proprio furore a voler persuadere nelle radunanze territoriali i Capi, che le formavano di assentire alle idee di vendetta contro persone riguardevoli di rito Latino, verso cui professavano degli agravi ideali, le quali idee furono con isdegno ribbuttate. Fù nè primi giorni dopo le nuove venute da Venezia da una barca di Budua, che colà riconduceva da Cattaro il Soprintendente Bubich, e suo fratello spogliato un bastimento Antivarino di Zuccaro, Caffè, armi, e danaro, lo che tutto fù dippoi ritornato. Nel Borgo di Castel Nuovo fù nello stesso tempo ammazato proditoriamente da uno di Lustiza un Raguseo da Canali senza verun motivo, al quai Lustizzano dippoi fù abbrucciata la casa dalli stessi suoi compatrioti, e ciö in esecuzione agli ordini minaccianti dei Deputati della Provincia. Agli ultimi del mese giunsero i Sciambecchini armati da Bocchesi licenziati da Venezia nella giornata dei 12. per non dire cacciati, i quali empirono le Bocche tutte di nuove le più triste dell' Italia Veneta e di Venezia. Fù universale 1' indignazione contro i Francezi, e contro la debolezza, e 1' avilimento del Veneto Governo ; ma nello stesso tempo si spiego maggiormente in quasi tutte le popolazioni delle Bocche uno