VJESTNIK 6. (ZAGREB, 1904)
Strana - 112
112 fattion 6j et assicurarsi meglio del negotio, che queli homeni per mezzo di esso non mancaranno di far il debito con molto più feruore : et sia di tenore, che Sua Santità uisto et considerato il partito da me propostoli, ratifica la capitulazione fatta dal Padre fra Angelo con il Serenissimo Prencipe Carlo del di, mese, et anno, come nella coppia già mandata, et promette di osservar quanto in essa si contiene, et subbito me la inuiarä per mezzo di Monsignore Nuntio in Graz, perchè in tanto io uolentieri mene andaro a Praga et uista che espeditione nascerà sopra il suo Vescouato, subbito mene tornarò a Graz, dove trouando la risposta di questa, mene andarò a Fiume, mandare la barca per leuar la munitone di Fermo, e poi mene andarò in persona in Dalmatia a ritrovar il Reverendo co li suoi confidenti, alli quali mostrata che hauarrà la detta chiarezza, et risolutione, et consignata la munizione, che uerra de la detta barca, con l'agiuto del Signore Dio si esseguirà il tutto ; et il Reverendo anco desiderando qualche indulgentia ouero pontificai benedittione à tutti quelli che si trouaranno a quella impresa. Et al mio ritorno à Graz spero anco di trouar la risposta dell altra mia deli 14 depassato, et massime circa li soldati, et secondo quella anco tanto meglio ini sap(ro) risoluere ; et perchè il più commodo tempo in tutto l'anno di far quella impresa sarà questo san Michele per alcune ragioni che il Padre mi dice bisogna sollecitare in ogni cosa, et massime che il biscotto, formento, e munitone sia in ordine con tutto quello, che nel altra ho scritto più allongo. Et la risolutione delli soldati si può giudicar esser necessaria de un esempio dei Turchi loro dinouo sucesso in Vngaria ; perciò che hauendo li Turchi nella citta di Agria un tratatto di prendere quella fortezza gli sono andati sotto con tre mila fanti, et aspetando che il capo del trattato nella fortezza desse foco alla munitione per poter loro con quella ruina, foco, et spauento entrar dentro, et prenderla, Dio ha voluto che se sia scoperto, et non sia esseguito ; che se fosse succeso saria perso di nuovo tutto il resto dell Ungaria, et se in tali casi è ben di mandar sempre soldati per effettuar meglio l'impresa, spero che si risoluera anco di farlo in questo, che sarà causa della certezza del fatto : et con questo fine aspettando bona risposta, e risolutione d'ogni cosa, prego il Signor Dio, che ne concedi gratia, che il tutto rieschi in bene, et felicissima conserui V. S. Illustrissima e Reverendissima in bona gratia della quale humilmente mi raccomando et La prego à uolersi degnare di far noto à Sua Santità la mia diligentia et fatiche, assicurandola che ci metterò la propria uita et sangue per far riuscire tanto pia, et Christiana impresa. Di Vienna a 9 Agosto 1586. Di Vostra Signoria Illustrissima e Reverendissima affetionatissimo et humilissimo servitore Pietro Calvuci. Vatikanski Arhiv, Nunziatura di Francia, sv, 20, fo 348; autograf. XIV. 1586. 25. kolovoza, Zlatni Prag. Petar Calvucci javlja državnom tajniku kardinalu Azzolino, da po fra Angjelovom mnienju netreba pošiljati pomoćne vojske iz Italije, prije otme Klisa. Ali Illustrissimo e Reverendissimo Decio Cardinal Azzolino et dignissimo secretario di Sua Santità. Roma. Illustrissimo et Reverendissimo Monsignore Signore Patron mio Colendissimo ! Da Vienna ho scritto à V. S. Illustrissima e Reverendissima quanto ho operato in questo viaggio col nostro Reverendo et che per procurarli la speditione del Vescovato io voleua uenir a questa corte; hora poi essendo, lodato Dio, arrivato in Praga, son andato a uisitar Monsignore Nuntio, et pregatolo à favorir la speditione del Reverendo