VJESTNIK 6. (ZAGREB, 1904)
Strana - 113
113 prima m'ha risposto, che vol aspettar l'ordine di V. S. Illustrissima et Reverendissima, dache è stata da me richiesta à scriuergHene ; il che uedendo io che dovea andar troppo in longo, per farli credere che V. S. Illustrissima et Reverendissima harà à caro, che Sua Signoria Reverendissima se adoperi in questo, gli ho mostrato una Sua lettera, quale uista ha detto di far sollecitar la detta speditione ; siccome per un altra mia gli ne scrivero il sucesso, per che in la présente io non gli farô saper altro palese, senochc nel mio partire da Vienna ho discorso allongo col Reverendo circa li soldati, che nell altra mia ho scritto per assicurar l'impresa, et alla fine ancorche lui habbi laudata questa sicurezza secondo il pareredi alcuni suoi homeni, et consorti, con li quali io in Gratz allora mi consultai, nondimeno dubitando lui, che li Venetiani non sene accorgino, et gli facciano qualche impedimento, risolutamente m'ha detto che li soldati per adesso restino, et che se tenghino in ordine accioche subbito fatta l'impresa con l'ajuto del Signor Dio gli si possino mandare; per chè lui nel prendere la fortezza non uoi gente, havendo bon intendimento con le genti che vi sono dentro, ma uoi solo la munitione gia seritta; sieche uedendo io l'animo suo cosi risoluto et pronto senza li detti soldati, prego V. S. Illustrissima et Reverendissima a non uolersi per hora pigliar cura di mandar soldati, ma li tenirà in ordine per mandarli subbito dopo il fatto, che il Signor Dio lo facci riuscir in bene in salute di quelle pouere anime; et alhora tengo che Sua Santita potrà alla scoperta offenere dalli Venetiani una galera, che li conduchi â quel nouo aquisto di Santa Chiesa ; et in caso anco che bisognasse agiuto inanzi che uenghino li detti soldati, io mi sforzarô di unir à mie spese duecento Uscocchi, pratichi del paese, e mandarglili, ouero andarui anco in persona. Per il che da questa et altre mie V. S. Illustrissima e Reverendissima considerarâ molto bene tutto il bisogno, et con la sua solita diligentia potrà far mettere in ordine ogni cosa, acciô che uenendo la barca, che io mandarö, se possi carigare et portai- à loco; et imparticulare gli ricordo la chiarezza scritali ultima" mente da Vienna mandando il tutto in mano di Monsignor Nuntio di Gratz in Goritia, che fra quattro giorno io mi spedisco de qui, ose ottenghi 6 no la risolutione, dache anco il Padre poco sene cura, et per questo ho detto à Monsignor Nuntio, che facci piupresto opera di saper et sollecitar la spetitione, che di farli offenere il Vescouato, accio che io possa partir subbito. Et con questo fine humilmente me Ii raccomando, che il Signor Dio li concedi ogni desiderata félicita, et exhaltatione. Di Praga a 25 Agosto 1586. Di V. S. Illustrissima e Reverendissima affetionatissimo et humilissimo servitore Pietro Caluuccj. Vatikanski Arhiv, Nunziatura di Francia, sv. 20, fo 346, autograf. Dr. L. Jelià. 8