VJESNIK 7. (ZAGREB, 1937.)
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51 4. ° Di più parmi sara molto espediente, che scrivino una lettera al reverendo sign. fr. Pierto Tronti, vicario di monsignor di Scutari, che sicuramente li sarà di grand'aiuto da quella parte e mandara Pistessa notte le guide alla bocca per introdurne la galere e barche, che saranno destinate per andar ad impedire il passOj accio e gPAntivarini e gli Dolcignani non possino ricorrere e soccorrere Scutari, ch'é il principal intento. 5. ° Non sarebbe male secondo il mio parere, che lasciassero ordine a quei di Pastrovichi e suoi confini, che uniti insieme Pistessa notte, che l'armata viene alli sorpresa d'Alessio cominciassero ad infestar verso Antivari per darli terrore, et accio siano chiusi tutti li passi per il soccorso di Scutari. 6. ° Se poi havranno persona d'intelligenza sara bene, che mandino ad avisare li Clementi, et li Pulati, accio descendino all'aviso della sudetta presa. Io non ho cognitione di quelli populi, ne intelligenza con alcuno, che pero a quell la parte non gli prometto cosa veruna. Finalmente per la necessita che tengo quando mi mandaranno ad avvisare della deliberatione giornale, prego le sign, eccel. mi mandino da 40 o 54 reali in moneta per Pistesso messo, che se le parerà grave, ne mandino parte in zechini, e parte in moneta per poter pagare li messi, che assenderanno alle mosse, perche io per non dare sospetto, noti mi levaro dalla mia residenza sino al tempo oportuno. Le monete grosse servirano per dare ad alcuni capi principali. Gli aviso in ultimo come il messo che le sign. vost. hanno mandato si lamenta grandissimamente di non esser sodisfatto pienamente delle sue fatiche, e de pericoli gravissimi alli quali si è esposto. Questo e quanto le posso dire per ultima resolutione e più non si mandino lettere e le supplico si degnino dare sodisfattone a questo prouento. Di vost. sign, illusi e rever. humilissimo servitore fr. Marco Scura arcivescovo di Durazzo. Na hrptu: Copia d'una lettera scritta da monsignor di Durazzo al monsignor d'Occrida. 1 ) XVI. Zadar u septembru 1648. Biskup sapatenski i sardenski Simeon de Summis moli duzda i senat mletački, da priteknu u pomoć Albaniji i da je pomognu spasiti od Turaka, jer je zbog svrgnuća sultana Ibrahima, a i zbog dolaska sultana fachije u Zadar sada najzgodniji čas. *) Ohridski nadbiskup bio je od 1647.—1650. fra Rafael Levaković.