VJESNIK 7. (ZAGREB, 1937.)

Strana - 52

52 Bibl. Vat. Cod. Ottob. 1941. J. 154. Serenissimo principe 1 ) et prestantissimi padri. La servitù mia con vost. seren. mentre nell'armata vi servivo, essendo in minoribus, mi ritrova la confidenza di repplicare o pur d'aggiongere alcun espressioni mie con quali mi son sforzato con vive raggioni et efficaci motivi di persuader all'eccell. signor general Foscolo, 2 ) che pos­posti tutti li rispetti voglia intraprender l'inpresa d'Albania, come quella che in realta et in verità più di tutte l'altre ha da essere profitevole et utilissima et honorevolissima, per la quale non solo ha da restar la Dal­matia libera d'ogni turchesoa oppressione, anzi mi creda vost. seren., che perciò s'ha da metter l'imperio ottomano in tanto pensiero e confusione, che in qualunque modo si vorrà passar più oltre, si trovara facilissimo il passo, et aperto ad ogni più gloriosa impresa quello che io propongo, I'istesso Dio propone. Adesso é il tempo seren. principe, e prestantissimi padri di posse­dere quieto e pacificamente tutto il belissimo, fortissimo et fertilissimo regno d'Albania, quando da tutti universalmente vien chiamata a gran voce la serenissima Republica alla possessione di quello, che sara doppo pochissima fatica nel prenderlo. Adesso é il tempo quando la vergognosa depositione di sultan Ibraim, :{ ) non può essere, che non siijno nello stato turchesco molti disturbi, gran turbolenze, et maggiori disobedienze. Adesso é proprio il tempo quando ancora il sultan Inaia 2 ) qualle man­dato dalla serenissima Republica si ritrova qui in Zara con l'aiuto del eccell. senato, o nelPtempo stesso dall'invasione in Albania, o subito doppo se parerà espediente con grandissima facilità s'accenderà ad altra parte fuoco grandissimo et tale, che tutte le forze Ottomane sarano impedite, et havverono molto che fare per resisterete lui solo principale cura cer­tissima che hora seguito non isolo da quelli che seco nell' istesso imperio hanno inteligenza di grandissima consideratione, ma ancora da molti delli istessi Turchi qualli molto ben si ricordano delle gravissime stra­neze patite da loro sotto li passati imperatori, e con grandissimo rama­rico piangono la desolatione della Gretia et Albania, qualle vedono esausta et priva di tutti li soggetti nobili et valorosi, de quali la guerra abbon­dana più di ogni altra provincia sottoposta all'Ottommana casa. Hor mai son satij tutti li Turchi d'aver signor giovine 5 ) e di poca esperienza *) Francesco Molino d'užd mletački (1646.—1655.). 2 ) Leonardo Foscolo, generalni mletački providur za Dalmaciju i Albaniju. 3 ) Sultan Ibrahim (1640.—1648.), bude 8. kolovoza godine 1648. skinut s pri­jestolja i u kratko zatim u tamnici ubijen. 4 ) Imade se razumijevati Jachia. 5 ) Ovdje misli na sedmogodišnjega nasljednika Ibrahimova sultana Muha­meda IV.

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