Vízügyi Közlemények, 1938 (20. évfolyam)

4. szám - Szakirodalom

32 ai principi aerodinamici. Non è opportuno progettare la traversa con luci troppo strette perchè nel caso di luce libera il battente prodotto in seguito del restringi­mento della corrente non aumenti notevolmente la velocità della corrente stessa, e non cagioni escavazioni a valle della platea. La soglia della traversa dev'essere posta ad una profondità sufficiente perchè più tardi, dopo lo sviluppo ulteriore alla costruzione della diga, non si produca una seconda caduta all'estremità della platea a valle. Per diminuire l'infiltrazione al di sotto del corpo della diga, si deve approfondire al di sotto della platea a monte taglioni in calcestruzzo ovvero paratie fino ad una profondità sufficiente perchè la velocità dell'infiltrazione sia ridotta ad un valore tale, che non è capace di mettere in moto nemmeno i granuli minu­tissimi del terreno. Per poter soddisfare a tale condizione è necessario calcolare previamente la velocità dell'infiltrazione. Nel calcolo spiegato in base della fig. 4 bisogna conoscere il coefficiente d'infiltrazione ,,k". Per quanto riguarda ad un nesso esistente fra tale coefficiente ed il diametro dei granuli del sottosuolo i risultati delle ricerche compiute nel Laborato rio Idraulico del Politecnico di Budapest sono riportati nella fig. 3 e nella tabella soprastantene. IV. LA REGOLARIZZAZIONE DEL MISSISIPPI. GY. MAURER. (Cfr. le pp. 71—115 del testo ungherese.) In riguardo di natura e proprietà carattereristiche, il Missisippi presenta forti rassomiglianze al Tibisco e solo le dimensioni differiscono sensibilmente. Da ciò segue, che per gli ingegneri occupantisi del Tibisco, fiume quasi completa­mente sistemato, e per quelli dirigenti i lavori di regolarizzazione del Missisippi, attualmente in corso, la conoscenza dei lavori compiuti, dei principi e metodi di regolarizzazione adottati in tali lavori, e sopratutto dei risultati ottenuti, della riuscita od insuccesso di essi riveste un'importanza particolare. Per tali ragioni l'attenzione degli ingegneri ungheresi è attirata siù lavori eseguiti sul Missisippi e sul Missouri. L'autore di questa memoria, sulla scorta della bibliografia rispettiva e sopratutto in base dei propri studi fatti sul posto nel 1936, descrive la sistemazione del Missisippi e dei suoi affluenti. Nelle pagine 71—75 è data la descrizione idrografica dell'intero sistema fluviale di questo fiume, mentre che nelle pp. 76—81 l'autore si occupa dettagliatamente delle condizioni idrologiche del tratto inferiore del Missisippi, della formazione dell'alveo, del continuo abbassamento del delta, del movimento di portata solida, delle condizioni riferentisi alle isole, spiaggioni, corrosioni, alle sinuosità, ai tagli ecc. (fig. 1—3). La parte principale però è il capitolo D), nel quale sono spiegate det­tagliamele le opere eseguite ed in corso sul tronco inferiore del Missisippi. Nelle pp. 81—84 si trovano cenni storici sull'inizio della regolarizzazione e sulle tappe più importanti dell'esecuzione come pure la descrizione dell'organizzazione del servizio fluviale e dell'attività svolta dall ,,U. S. Waterways Experiment Station" (foto 1). Le pp. 84 —95 contengono alcuni problemi della difesa contro l'inonda­zione argini maestri, muri di sponda (fig. 4 — 8), sfioratori (fig. 5 e 9) bacini d'invaso

Next

/
Thumbnails
Contents