Vízügyi Közlemények, 1938 (20. évfolyam)
4. szám - Szakirodalom
29 salari, 244,000 pengő però a materiali. Le giornate lavorative impiegate erano 144,000. I dispendi dell'Ufficio nell'esercizio 1936—37 possono essere riassunti come segue : 1. Spese personali P 122,000 2. Spese materiali P 230,000 3. Investizioni : Salari in gestione diretta P 205,000 Trasporto P 90,000 Materiale da costruzione acquistate di propria autorità P 110,000 Spese d'appalto P 835,000 Espropriazione P 20,000 P 1,260,000 4. Sussidi per la promozione dell'irrigazione P 100,000 Totale : P 1,712,000 Dopo la descrizione dell'organizzazione dell'Ufficio e la pubblicazione dei dati statistici in riguardo del funzionamento dell'Ufficio la Relazione spiega il programma dei lavori previsti per l'esercizio 1938—39. II. LA PIENA NELL' ANNO 1838 E LA REGOLARIZZAZIONE DEL DANUBIO. Dott. Ing. W. LÁSZLÓFFY. (Cfr. le pp. 39—64 del testo ungherese.) Lo scolo del ghiaccio nel tronco Foce-Foce Drava del Danubio ungherese (fig. 1 sinistra : situazione verso 1830) presento sin dai tempi più remoti frequenti piene pericolose. (Le annotazioni più antiche provengono dall'anno 1012) Su questo tronco il fiume, avendo una pendenza estremamento debole, (6 centimetri al chilometro in media) non potè trasportare i materiali arrivati da monte, ha formato quindi nel suo letto un gran numero di isole e dossi, a valle del comune Paks però ha svolto un alveo troppo sinuoso. Là, nell'acqua rallentata, la formazione del ghiaccio è più intenso che nei tronchi più a monte aventi pendenze più forti ; anche 1' arresto delle masse ghiacciose avviene più facilmente. Per contro il ghiaccio qui si mette in moto più difficilmente che nei tronchi più a monte, e questa difficolta è tanto più accentuata perche su questo tronco di lunghezza 300 km il fiume non ha affluente riguardevole, mentre più a monte la piena primaverile dei numerosi ruscelli e fiumi scaricantisi nel Danubio solleva e rompe in tempo il ghiaccio. Quindi la piena primaverile, arrivante da monte, in seguito a caratteri geografici, trova da noi un coperto di ghiaccio solido davanti a sè, che rompendosi infine si mette in