Vízügyi Közlemények, 1935 (17. évfolyam)
Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 4. számhoz
49 h) Il calcolo della portata avviene in base al teorema del Bernoulli (formule 2 e 3, nelle quali F = area del profilo, e l = la larghezza). Il valore del coefficiente di deflusso (k) dipende dal grado e forma del restringimento, dal regime del moto e sopratutto dalla scelta dei luoghi dove si sono misurati i fondali m 1 a m 2 da introdurre nelle formule. c) Gli esperimenti per la determinazione del coefficiente di deflusso (le) riferiscono al restringimento rappresentato nella fig. 3. In questa figura si sono indicati i luoghi dove la misura dei fondali m 1 e m 2 fù eseguita (capo, mezzo e coda del restringimento ; terza superiore e terza inferiore di esso). La larghezza del canale di esperimento fù di cm 20, la sua profondità di cm 28, la lunghezza di m 4-80'; il restringimento è stato fatto in vetro (fot. 2). Per misurare la portata variabile fra 0-3 a 3-15 litri al secondo si fà uso di una bocca a stramazzo accuratamente tarata (fot. 1). d) Nel corso degli esperimenti a secondo della variazione della portata e del pelo d'acqua inferiore si sono realizzate le più diverse condizioni di deflusso. Fin'tanto che il moto nel restringimento è rimasto laminare, il pelo d'acqua fù liscio, solamente all'estremità a valle del restringimento si è prodotta una crespa estremamente fine e si presentano alcuni gorghi piccolissimi, indicando così i luoghi dove il moto và divenendo turbolento (fig. 4a). Nel caso di velocità maggiori la formazione di una crespa, dovuta alla contrazione ed alla fluttuazione del pelo d'acqua (fig. 4b), poi l'ondulazione di esso (fig. 4c) indicano che il moto è divenuto turbolento. La fotografia 3 e la fig. 4d mettono in rilievo le caratteristiche del moto fluviale : la crespa di contrazione raggiungendo fino ad 1/ 3 —% della lunghezza del restringimento e le onde generate a distanze regolari e restando quasi sul posto. Aumentando la velocità l'estremità a valle della crespa di contrazione si trasforma man mano in un salto d'acqua. In tale caso solamente l'altezza del pelo d'acqua inferiore determina, che il salto si produce nel restringimento ed in forma di salto coperto (fig. 4e) ovvero dopo un moto torrenziale lungo un tronco piii e meno esteso si presentasse un salto libero col simultaneo ristabilimento pel regime fluviale (fig. 4f, fot. 2 e 4). Essendo note le portate e misurati, i fondali m 1 e m 2 il coefficiente di deflusso k figurante nella formula 3 può essere valutato per ciascuno degli esperimenti. Sostituendo in 3 i valori misurati nelle estremità, nel mezzo e nei terzi del tronco restritto, si ricavano 3 valori del k per ciascuno degli esperimenti. Tali valori sono m 2 riportati in funzione del rapporto — su di un diagramma per poter paragonare mi più facilmente fra sè gli esperimenti relativi ai diversi fondali. I 5 valori diversi del k riferentisi allo stesso esperimento si trovano su una curva regolare, la posizione delle diverse curve però dipende dal regime di deflusso (fig. -5 moto fluviale ; fig. 7 moto torrenziale e fig. 6 moto transitorio). In principio il fondale m 2 potrebbe essere misurato in qualsiasi luogo del restringimento, e conoscendo il regime di deflusso il coefficiente di deflusso appartenente ad un dato rapporto - potrebbe essere preso sulla curva mediana del fascio di curva delle fig. 5 a 7, il quale a sua volta permetterebbe il calcolo della portata. Tuttavia dimostròsi più opportuno misurare m 2 nella terza superiore del restringimento, dato che a monte della crespa di contrazione il pelo d'acqua risulta più liscio che altrove. /