Vízügyi Közlemények, 1935 (17. évfolyam)
Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 4. számhoz
50 Se nel restringimento si produce un moto torrenziale, il fondale m 2 si abbassa certamente al valore limite ed anche sotto di questo, la misura di m 2 risulta dunque superflua e si può sostituire in avanzo nella formula uno dei valori accopiati del k m2 e del — preso dalla fig. 7. Dunque in questo caso un limnimetro registratore posto innanzi al restringimento fornisce direttamente la portata in funzione del fondale. Nella pratica con una scelta opportuna delle dimensioni del restringimento si può sempre ottenere perchè questo semplice caso subentrasse. e) Il coefficiente di deflusso è influenzato prima di tutto dalla distribuzione delle velocità e dalla contrazione. In questo campo l'Autore impiega il metodo cronofotografico ideato dal Prof. Camichel (fot. 5 — 6 ; la descrizione del metodo si trova nella memoria indicata nella nota al piede della pagina 709), ma le richerche non sono ancora terminate. La fig. 8 che unisce schematicamente le fig. 5 — 7, mette in rilievo il nesso della variazione del le col regime del moto d'acqua. La dispersione dei risultati in forma di fasci risulta dal fatto che la variazione del regime di moto invece che di un modo brusco, come noi abbiamo supposto, effettuasi gradualmente. Per caratterizzare il regime di deflusso il Engel ha introdotto la cifra di Boussinesq. (Cfr. la bibliografia ai pp. 703 e 705). I risultati delle indagini eseguite dall'Autore non hanno verificato un rapporto regolare colla cifra di Boussinesq, importerebbe quindi procedere a ricerche complementari per poter rendere più esatta la scelta del coefficiente di deflusso. /) Applicazioni pratiche. 1. Se a valle del restringimento si produce un salto, basta misurare m 1 e la formula 3 ha la forma semplificata : Q = 0.556 Zj . m v m 2 2. Se non si produce nessun salto ed il rapporto —, misurandolo nella terza in amonte, risulta > 0.89 il valore del k può essere preso dalla fig. 5. 3. Se il rapporto ra 2 — risulta < 0.87, si ha da fare con un caso di transizione, ed il valore di k deve m l essere presso sulla curva a linea grassa della fig. 6. Nel caso però in cui 0.87 <C —- <C 0.89, si deve misurare pure la profondità m' 2 nella terza a valle del 7/i-i / Tfl 2 restringimento. Se > 0,91, c'è la curva della fig. 5, nel caso opposto quella 77Z J della fig. 6, la curva determinatrice. Gli abachi della fig. 9 servono a semplificare il calcolo. Conoscendo il rapporto esistente fra la portata esperimentaria e quella da misurare, tale diagramma può essere parimenti utilizzato in base alla similitudine idraulica, per il calcolo delle dimensioni di canali di Venturi. Le indagini sono state eseguite dall'Autore nel laboratorio idraulico dell'Istituto di Elettrotecnica di Tolosa, durante il suo soggiorno in Francia avendo ricevuto dallo stato ungherese una borsa di studio.