Vízügyi Közlemények, 1935 (17. évfolyam)
Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 4. számhoz
46 russa avrà la sua soluzione. Un'altra questione molto importante dai punti di vista economico e politico, cioè la giunzione del Mare Baltico coi porti del Mare Bianco è stata risoluta mediante la costruzione del Canale Mar'Bianco-Baltico. Sul canale, lungo oltre 200 kilometri sono costruite 19 conche di navigazione, per 10 più conche coniugate ; il salto totale da vincere risulta di m. 100 in cifre tonde. I muri delle fiancate sono stati fatti in legname. Altre grandi vie navigabili sono progettate nel Nord. Uno dei più importanti progetti riguarda la giunzione dell' AltoKama colla regione Tobol-Ob. (Ciussovaia). Il Kama deve essere anche congiunto al Peciora e per mezzo di questa all'Oceano Glaciale. Si è progettata poi una diramazione dal Canale Maria nella regione del Dvina fino all'Archangelsco. Un'importanza almeno uguale a quella attribuita alle vie di navigazione è assegnata pure all'irrigazione. Però, mentre nel campo delle vie d'acqua i paesi occidentali servirono di modello alla Russia, in materia d'irrigazione gli abitanti dell'Iran, colla loro esperienza millenaria furono presi per maestri. Prima della guerra mondiale la superficie complessiva dei terreni irrigati nel Trascaucasia e nell'Asia Centrale russa ammontava ad ettari 3-5 milioni. Nel corso degli ultimi anni, per aumentare la produzione del cotone, il governo sovietico svolge ampia attività per stabilire nuove reti d'irrigazione. Si ha parimenti in vista la promozione più accentuata dell'irrigazione nell'Asia Centrale (Serafchan, Tciu, Wacsce) e nel Caucaso (Mil, Shirvan). Un altro progetto di grandissima scala (4-3 milioni di ettari) prende di mira l'assicurarsi la raccolta di grano nella regione Volga-Media, Volga-Inferiore. Per sopperire ai bisogni di tali regioni occoi're un'enorme quantità (25 km 3) d'acqua. Dato che la derivazione di una quantità d'acqua cosi ingente avrebbe per risultato il lento prosciugamento del Mare Caspio, l'uno dei progetti, mentre prevvede a derivare l'acqua necessaria all'irrigazione da vasti bacini d'immagazzinamento progettati sul Volga, propone nello stesso tempo, onde diminuire l'effetto dell'evaporazione, 11 prosciugamento di alcuni golfi maggiori del suddetto Mare Caspi. Un'altro progetto cerca la soluzione del problema nell'alimentazione del Volga dai Canali Volga-Oceano Glaciale. L'immissione delle potenti masse d'acqua provenienti da questi canali, contribuirebbe anche all'aumento dei fondali del Volga. La costruzione degli sbarramenti e laghi serbatoi inerenti al quadro di questi progetti dà luogo all'utilizzazione di forti quantità di energia idraulica. Su questa base sono stati realizzati impianti idroelettrici sul Dniepr e Svir, e parimenti dopo la costruzione degli sbarramenti progettati sul Volga si disporrà di parecchi milioni di kWh. Lo sviluppo dell'utilizzazione delle forze idrauliche si procede con uguale ritmo sui corsi d'acqua delle montagne e così nelle regioni settentrionali ricche di „carbone bianco" emergono numerosi nuovi impianti idroelettrici. Nell'anno 1934 la Russia possedè già una ricchezza idroelettrica di 1 millione di kW. Concernente l'esecuzione di tali lavori, i metodi di organizzazione — in ragione della struttura particolare della vita economica — differiscono del tutto da quelli dei paesi occidentali. L'autore in base ad alcuni esempi, mette in chiaro l'organizzazione dei lavori, i metodi seguiti nella redazione dei progetti, i lavori preparatori scientifici, i laboratori, la sorveglianza dei lavori ecc. come pure le diverse questioni che toccano la direzione tecnica, la formazione degli operai specialisti, il rendimento degli operai, la partecipazione degli esperti stranieri