Vízügyi Közlemények, 1933 (15. évfolyam)

2. füzet - XVII. Kisebb közlemények

101 Si fà uso anche della ben nota costruzione per mezzo della quale a 5 punti o tangenti si possono trovare tutti gli altri punti della conica desiderata. Se questi 5 punti sono scelti opportunamente (due a due possono anche coincidere) allora la costruzione riesce molto semplice. La forma costruita nella fig. 18 in caso di scarpate assai piatte ricorda sen­sibilmente la forma ch'è propria delle sezioni nelle inflessioni d'un corso d'acqua tortuoso. La forma riportata nella fig. 19. diviene tanto più simile alle sezioni tipiche di tronchi incurvati dei corsi d'acqua naturali quanto più ripida riesce una delle sue scarpate. Nel caso riportato la scarpa sinistra mostrasi assai ripida. E vero che la parte destra non corrisponde alle sezioni in curvature perchè trapassa con infles­sione alla scarpata piatta corrispondente alle condizioni, la somiglianza esiste tuta­via per la sezione delle portate più frequenti. L'Autore parla di portate più fre­quenti perchè la formazione degli alvei è sempre più dovuta a tale acque che a quelle più basse. Supposto che in ogni punto di un corso d'acqua serpeggiante possiamo deter­minare la larghezza del pelo d'acqua e le profondità che corrispondono alla curva­tura dell'alveo, supposto poi conosciute le scarpate delle due sponde più convenienti alle condizioni d'inzuppamento ed al valore della forza di trascinamento dell'acqua, si può così immaginare l'alveo foggiato secondo i criteri sopraesposti. Si avvicina a quest'alveo costruendo la sezione in uti gran numero di luoghi. L'Autore non considera come dogma questo modo di formazione dell'alveo, ritiene però importante di esaminare anche da questo punto di vista la modella­zione della sommità dei pennelli che sono da costruire nell'alveo di corsi d'acqua serpeggianti. Lo studio accurato dei tronchi tortuosi e ben sviluppati può fornire esperienze che finora non sono assai meritate. XIV. EPURAZIONE DELLE ACQUE 1)1 FOGNA COL SISTEMA DEL FANGO ATTIVATO. Dr. Ing. KÁROLY SZÉCHY. Questo processo è il più moderno ed il più igienico dei sistemi per l'epura­zione delle acque di fogna. Il suo effetto epurativo raggiunge il 90%, ingombra uno spazio minimo, e presenta il vantaggio di essere esente dai cattivi odori. Ha una grande importanza per la soluzione del problema di fognatura delle città che non hanno recipiente. Il fango ottenuto trova facilmente utilizzazione nell'agri­coltura perchè ha un alto tenore d'azoto. È ben noto che i procedimenti d'epurazione delle acque luride possono essere riuniti in tre gruppi principali cioè: 1. Epurazione meccanica grossolana. 2. Epura­zione meccanica sottile con processo biologico degli anerobi detto anche epura­zione di scioglimento. 3. Epurazione con ossidazione artificiale della flora aerobica. Il processo col fango attivato che appartiene al terzo gruppo è sviluppato dalla filtrazione biologica. Nel caso del filtro biologico la posizione del pellicolo filtrante è fermo ed il liquame si trova in contatto col pellicolo ossidante durante il suo scorrimento attraverso il filtro. Nel processo di attivazione del fango però

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