Vízügyi Közlemények, 1933 (15. évfolyam)

2. füzet - XVII. Kisebb közlemények

05 luppata degli ingegneri italiani ha trovato anche per tali opera la forma artistica, così, che si trovano edifici di presa o impianti idrovori ecc. in guisa di piccoli capo­lavori artistici. Nel progetto seguono tre importanti principi : La separazione delle acque alte e basse, la determinazione d'un apposito franco di coltivazione e la considera­zione del costipamento. La portata dei canali di bonifica è calcolata dalla superficie del bacino imbri­fero e dalle condizioni climatiche. Per la determinazione del valore del coefficiente udometrico si usa di solito la formola'di Turazza (vedi p ), per quella del tempo di corrivazione però le formole del Ventura, o Pasini (p. . . .) ovvero formole dedotte da queste. È interessante l'ecquazione della possibilità climatica del Montanari (p. . . .) che esprime il nesso esistente fra durata e quantità delle pioggie. Nell'ultimo decennio è sviluppato un metodo del tutto nuovo e prettamente italiano. Il Prof. Puppini ha proposto questo metodo e l'ha a sviluppato ad un sistema adatto per la soluzione di problemi teoretici e pratici. I Prof. Supino, Letti e Del Pra ed altri hanno contribuito molto a questo sviluppo. La base del metodo stà nella considerazione della rete dei canali di bonifica nel suo doppio aspetto di invasamento e smaltimento d'acqua. Dall'equazione di continuità considerando anche l'equazione di possibilità climatica del Montanari è riuscito a ricavare a mezzo di lunghi deduzioni matematiche una formola assai semplice per il coefficiente udometrico (formola di Puppini ) ; (a . k)l u - 105 n 1—1 v" ove ; u = il coefficiente udometrico in litri/sec/ettaro, a e n i parametri dell'equa­zione della possibilità climatica di Montanari (H = a . t n ), k — 0-56, v = il volume unitario d'invaso cioè il volume corrispondente ad un ettaro del bacino imbrifero dal volume V dell'acqua che può essere immagazzinato nella rete dei canali. Nella seconda parte del suo articolo l'Autore descrive in base alle sue proprie esperienze ed ai dati compilati da pubblicazioni italiane le opere delle seguenti boni­fiche : Consorzi di bonifica riuniti del Basso Piave, Consorzio di Bonifica in destra di Parmigiana-Moglia, Grande Bonifica Ferrarese, Consorzio per la Bonifica di Porto e Maccarese, Bonifica Pontino e Piscinara, Consorzio di Bonifica e Trasformazione Fondiaria del Tavoliere Centrale. L'Autore infine esprime i suoi ringraziamenti al Gr. Ufficiale Dott. Eliseo Jandolo, capo della Direzione generale della bonifica integrale ed alle autorità, consorzi ed ingegneri e dirigenti dei consorzi, per la grande cortesia trovata dapper­tutto durante il suo viaggio di studio in Italia. IX. LAVORAZIONE A SCALINI DEGLI ARATORI DECLIVI. C. E. RAMSER. Traduzione del KÁROLY GUBÁNYI. Questa memoria apparse sotto il titolo ; Terracing Farm Lands nel fascicolo n. 13815 del periodico Farmers Bulletin edited a cura del U. S. Department of Agri­culture in Washington.

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