Vízügyi Közlemények, 1933 (15. évfolyam)

2. füzet - XVII. Kisebb közlemények

92 dionale si irriga da lunghi secoli con l'acqua calcarea del Duranzo senza il minimo segno d'un deterioramento nelle condizioni fisiche del suolo. Tutt'all'opposto dalle irrigazione d'India e d'Africa meridionale si presenta il problema dell' immagaz­zinamento dei sali. Negli S. U. A. recentemente si presta particolare attenzione a questo problema. Ove ci sono drenaggi, là si cerca determinare il bilancio di sali­nità del terreno mediante l'analisi della qualità e la misura delle quantità d'acqua somministrata con'irrigazione e calata dal sistema di drenaggio. In altri luoghi però si cerca almeno di determinare la tendenza delle variazioni chimio-fisiche. Le osservazioni hanno dimostrato che questi terreni giungevano in un primo stato dell'imbarraggionamento. Per impedire si ricorre ai procedimenti ideati per la correzione dei terreni baraggivi. Per lo più si usa il gesso che viene sparso sulla superficie del terreno in guisa di polvere ovvero mescolato con appositi apperecchi nell'acqua irrigua. Si tratta dunque in sostanza d'un dilavamento con acqua cal­carea. In base a quanto è suddetto l'Autore riassume le conclusioni come segue ; 1. In comprensori irrigati si deve osservare sistematicamente il livello frea­tico ; le eventuali disuguaglianze fanno necessarie indagini approfondite. La deter­minazione del tenore in sali del suolo facilita tali indagini. 2. In luoghi ove il livello freatico s'innalza e l'acqua freatica non ha uno scolo naturale si ricorre al drenaggio. Se in tal caso il drenaggio non risulta economico è raccomandabile moderare o del tutto abbandonare l'irrigazione, utilizzando l'acqua ad irrigare altri territori. 3. In caso d'irrigazione dei terreni a poca permeabilità si cerca di fare un concetto sul bilancio di salinità del suolo, almeno concernente la tendenza del muta­mento in salinità e, se necessario, si ricorre a procedimenti preventivi. 4. L'irrigazione dei terreni salsi richiede sempre cautela. Già prima di pro­gettare occorre indagare il suolo e chiarire mediante sperimentazione laboratoriali l'effetto dell'acqua irrigua sulla permeabilità di esso. 5. Progettando un sistema di drenaggio in un terreno a costituzione variabile col posto, si deve prestar attenzione, oltre alle pendenze superficiali, anche alle variazioni della permeabilità del suolo. Vili. CENNI SULLA BONIFICA INTEGRALE ITALIANA. ENDRE NÉMETH. L'attività bonificatrice in Italia ha tradizioni antichissime e nell'Antichità come pure nel Medio Evo consta quasi esclusivamente nel prosciugamento dei terreni paludosi servendo precipuamente a scopi igienici. Il termine ,,bonifica" divenne perciò attaccato al concetto del prosciugamento. Dopo la nascita dell'Italia riunita, oltre all'aspetto igienico, anche il punto di vista agrario ha raggiunto un'importanza continuamente crescente. Così la grande guerra arrestava uno sviluppo che promise bene e che fu ripreso solamente dopoguerra. Ma il ritmo delle opere ricominciate non era dapprima soddisfacente. Sin dalla vittoria della rivoluzione fascista però l'attività bonificatrice ha ricevuto un impulso così potente, e sotto la denominazione riassuntiva „Bonifica Integrale "

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