Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

Villa Zala (XIV., Ajtósy Dürer sor 25.) una particolare dedizione su ogni dettaglio del suo edificio, per accontentare le esigenze dei bambini ciechi secondo la propria concezione artistica. Lo spirito déllé sue soluzioni é caratterizzato dalle targhe in rame collo­cate fra gli elementi ornamentali della staccionata, con le citazioni edificanti, in scrittura Braille, présé dalia letteratura ungherese. L’arredamento del palazzo é del tutto distrutto, ma la decorazione dei portoni esterni ed interni dell’ingresso centrale fanno vedere le forme or­namentali severe, dure, virili di Lajta (in confronto con quelle raffinatucce applicate piú tardi dai suoi collabora- tori sui suoi edifici), ehe affondano le radici nell’arte popolare e nei simboli di significato universale. Queste forme scolpite in legno del portone, con le citazioni bibliche sono pure ben tangibili ai ragazzi ciechi, dando alio stesso tempo anche una lezione sull’arte popolare. L’edificio ospita attualmente ragazzi handicappati. Dall’altra parte della ferrovia troviamo una villa pro­50

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