Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)
analogie nemmeno nell’opera dello stesso Lajta. Costi- tuisce perlatro il limité (1908) tra i suoi lavori di stile «Jahrhundertwende» e quelli premoderni. Giunti attraverso la Dalszínház utca sül Andrássy út, lasciamo a manó destra unó dei capolavori giovanili di Lechner, la casa d’affitto dell’ex Istituto di Pensione déllé Ferrovie Statali (1881-1884). Conviene entrare per un attimo per vedere la struttura in ferro fuso della tromba déllé scale (dal secondo piano in su). II Teatro dell’Ope- ra, poi, fa sempre meravigliare, con qualsiasi scopo si passi davanti. (É stato terminate nello stesso anno delledificio di Lechner!) Camminando sül marciapiede di destra, passiamo poi davanti al magazzino Divatcsarnok, l’ex Grande Magazzino di Parigi (Zsigmond Sziklai, 1908-1912). Vale la pena di guardare la facciata dall’altro lato della strada: si íratta del primo magazzino di Budapest de- gno di una metropoli. I commessi erano istruiti in un corso specializzato a come sorridere e gli articoli vendu- ti dall’emporio potevano essere ordinati a qualsiasi oun- to della capitale per un tempo prefissato. Sül tetto delledificio d’estate c’era un ristorante, d’inverno una pista di ghiaccio. La sua sala interna tutta congiunta e l’arco parabolico della sua facciata sono tutt’oggi da ammirare. Girando a destra in Ferenc Liszt tér (e passando ChIESA CALV1NISTA (VII., Városligeti fasor 7.) 34