Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)
essere visitato solo in qualitä di bagnante, ma questa doppia awentura un verő turista non se la dovrebbe lasciar sfuggire. La Bartók Béla út é una déllé nostre piü rieche in ricordi dell’epoca a cavallo dei due secoli. Diamo qui di seguito un elenco di alcuni degli edifici da vedere: no. 12 (Béla Jánszky, 1910), nno. 12 e 14 (József e László Vágó, 1903), no. 15/A-B (Albin Siegel), no. 33 (József Fischer), no. 40 (Ödön Lechner, 1898-1900), no. 49 (József Fischer, 1908). Mel quartiere Lágymányos ha svolto un ruolo partico- lare József Fischer nella realizzazione del progetto urba- nistico, unico a Budapest, simile a quello déllé metropo- li nordamericane. Le vaste piazze circolari sarebbero state congiunte da vie paralleli e diametrali. 11 concetto urbanistico della fine del secolo scorso rimase incom- piuto fino ad oggi, ma i palazzi di Fischer spuntano qua e Iá lungo le piazze e le strade del quartiere, grazié soprattutto dalia decorazione artistica in pietra del suo compagno Alfonz Detoma (Móricz Zsigmond körtér nno 1 e 2, 1906). Le vie laterali della Bartók Béla út celano valori straor- dinari: la Mészöly utca, la Lágymányosi utca, la Kruspér utca öltre la Budafoki út, la Karinthy Frigyes út (con gli edifici della fabbrica di tabacco al numero 21) e la Orlay utca. In Orlay utca, al numero 2/B, subito all’inizio troviamo il palazzo della Cooperativa San Gerardo (1909-1910), progettato da István Medgyaszay. Esso é interessante, perché Medgyaszay non ha altri edifici important! a Budapest del suo periodo prima della prima guerra mondiale, appure il suo nome non poträ certo mancare da questo volumetto. Per fortuna c e almeno un museo in suo ricordo (Ménesi út 59/B, un quarto d’ora a piedi da Móricz Zsigmond tér), allestito dalia famiglia nella casa dove abitava e contenente la sua ereditä da architetto. Non si é conservata l’ereditä di nessun altro architetto di quest’epoca, la guerra, i trasferimenti forzati in seguito e certo anche la lotta contro le cianfrusaglie del passato hanno fatto perdere ai posteri gran parte delle collezioni di disegni del tempo. Sul palazzo di Orlay utca si possono osservare alcune caratteristiche individuali dello stile personale di Medgyaszay. Si vedono anche sulla facciata gli element! di cemento che imitano mergole scolpite in legno, nell’in- terno poi possiamo ammirare le finestre filigrane in cemento applicate poi nei suoi teatri (Veszprém, Sopron), e la ringhiera delle scale che conseva motivi di arte 17