Várnagy Zoltán: Il Trasporto - La nostra Budapest (Budapest, 1994)

Andő la poveretta in paradiso. Oddio, Oddio, Oddio! Fino alia fine della prima guerra mondiale la lunghezza dell’intera rete raggiunse i 175,5 chilometri, il numero annuo dei passeggeri aumentava continuamente fino al 1919, eccedendo i 300 milioni. Verso la fine della guerra i tram espletavano un compito particolare e molto triste. Trasportavano feriti dalle stazioni agli ospe- dali. Vedendo ehe il trasporto tranviario risulto fruttifero, la dirigenza della cittä, giä a cavallo dei due secoli, cercö di municipalizzare la societä. Nel 1911 il sindaco Bárczy István in segreto man mano fece acquistare il 51 per cento delle azioni della Ferrovia Elettrica Clrbana di Budapest S.pA Fecero altresi tentativi per acquisire le azioni della ferrovia pubblica, ma non ne riuscirono. In possesso di una maggioranza del patrimonio nel 1915 Bárczy István venne eletto presidente direzionale della Ferrovia Elettrica Clrbana di Budapest S.p.A. Ognuno delle societä venne amministrata sotto la sorveglianza del governo, unitamente, per un certo periodo in seguito alia prima guerra mondiale, anzi, anche dal 10 agosto 1919, giorno in cui venne abroga­te Fordine del Consiglio Governativo Rivoluzionario pro­mulgate il 31 ottobre 1918 sulla loro municipalizzazio- ne. Perö nel 1921 il Governo Bethlen ordinö ehe la societä Ferrovie Clrbane finite di Budapest continuasse a svolgere la sua attivitä quale societä in nome colletti- vo. Allora la capitale ritirö le licenze concesse per futiliz­QüATTRO MOVEMBRE 1944, SABATO SERA... 11

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