Nemes János: Curarsi a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1993)
Uno Sguardo al Passato
fece ancora numerose scoperte grandiose. (Molti ricor- deranno senz’altro da tempi del liceo e da quelli univer- sitari il ciclo Szent-Györgyi-Krebs, divenuto oramai da assioma.) Mori a Woods Hole nel 1986. Nel 1987 la rinomata Facolta di Medicina di Szeged ha preso il nome del suo ex professore. Semmelweis Orvostörténeti Múzeum (Museo di storia della medicina »Semmelweis») Chi s’interessa particolarmente alia storia della medicina ungherese e internazionale deve cominciare con il Museo di storia della medicina «Semmelweis» - la casa dove il famoso medico nacque e dove giacciono le sue ceneri. A qualche passo dal centro, attraversando il ponté Elisabetta, una déllé costruzioni moderne piü belle d’Europa, a duecento metri dalia testa del ponté a Buda, si arriva al museo, ai piedi della Fortezza, un bellissimo edificio di quasi 200 anni a due piani, costrui- to in stile rococo e ristrutturato in maniera esemplare. La sua raccolta, relativa alia storia della medicina e delta farmacologia, sistemata cronologicamente, é assai ric- ca. Mel reparto dedicate alia medicina dei popoli primiti- vi e antichi si vedono degli idoli stupendi di epoca neolitica, statuette sacre di progenitrici, attrezzi «diagnostic!» di stregoni dell’Africa del Sud. Vi si trovano recipient! e attrezzi di epoca romana, una testa mummifica- ta (con cui preparavano un farmaco ritenuto efficace, la «pulvis mumiae»). Ma possiamo vedervi anche amu- leti arabi a difesa della salute, brocche e recipienti da farmacia in porcellana del ’500, provenienti da Faenza (luogo di nascita della fajance), attrezzi chirurgici del ’700 (trequarti, lancette, fistele, scalpelli per trapanare il cranio, cateteri). 11 pezzo piü bello della raccolta di anatómia, conser- vata con cura presso il museo, é la figura femminile in cera, a grandezza naturale, risalente al 1789 (la cosid- detta «moulage»), Il capolavoro scultoreo fa vedere attraverso la cavitä toracica e quella addominale aperte non solo gli organi interni ma anche i nervi e le vene sottilissime. Cina delle parti piü attraenti del museo é l’interno della farmacia dello «Spirito Santo», del 1813. In questa 10