Adamkó Péter - Dénes György - Leél-Őssy Szabolcs: Le Grotte di Buda - La nostra Budapest (Budapest, 1992)
Teatro, la Donna dal Vestito Rococő — inutile dire che si tratta edi stalagmiti. Davanti a noi si apre I’Uscita d’emergen- za del Teatro, attraverso la fessura della quale é stata scoperta dal 1980 in poi, la parte piü grande, piu nuova della grotta. Voltando a destra si passa sotto due nicchie sferiche attigue : il Pipistrello di pietra. Dal Trabocchetto possiamo guardare indietro ancora sul Palcoscenico e prendendo a sinistra giun- giamo nella parte piu imponente della grotta, il Corridoio Lungo, una galleria di circa cinquanta metri, alta quindici e larga uno-due. Sulle pareti osserviamo formazioni di soluzio- ne, filoni di calcite. Verso la fine vediamo sulla parete segni di graffiatura : una volta un esploratore, a dirla con un termine sportivo, di peso massimo, aveva attraversato i detriti di argilla passando per una piccola apertura. Questo tipo di esercizio si chiama ancora la prooa di Scholtz. Da qui, da una profonditä di circa trenta metri, risaliamo per delle scale relativamente comode e larghe, chiamate le Scale dei Faraoni, fino alia Scala delle Galline. Questa scala di ferro, sostituita ad un’altra nel 1990, é il luogo favorito dei bambini. Non cosi la seguente Scala dei Giganti, i cui scalini, öltre ad essere alti trenta-quaranta centimetri, sono anche piuttosto stretti. In cima alia scala sentiamo una forte corrente d'aria ehe ci sferza il viso. Dopo la Scala dei Giganti, una scala di ferro menő ripida conduce alia fine del Corridoio di Pierino, attraverso il quale i visitatori fino al 1989, anno di apertura della nuova uscita, ritornavano nella Sala Lóczy. Oggi invece la visita prosegue verso destra e attraverso il largo Corridoio dei Turisti si giunge al Paese delle Fiabe. Strada facendo, possiamo ammirare, nella parete di destra, dei bellis- simi fossili di conchiglie. Sullo stesso lato vediamo anche I’Agnello Lattante. Al centra del Paese delle Fiabe vediamo una stalagmite di un metro e mezzo chiamata Biancaneve e attorno ad essa i Sette Nani, e Cappuccetto Rosso. Dietro di essi di tempo in tempo si raccoglie l’acqua, chiamata I’Oceano e, suli’altra riva, si intrawede la Pagoda Cinese. Voltando di nuovo a destra dopo alcuni gradini passiamo accanto alia Navata Gotica. A sinistra si vedono prima il Paradiso e dopo il Pappagallo. A destra, dal Balcone, é possibile guardare giü nella Sala Radium attraverso il pozzo Hefty, profondo ventun metri. Qui comincia uno stretto corridoio alto non piü di due-tre metri e lungo cento, e solo dopo il suo riassestamento é stata aperta la nuova uscita della grotta. Attraverso questo interessante passaggio, ornato ogni tanto di stalattiti e piastre di 18