Kiss Katalin: Vecchie Fabriche - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

La Fabbrica di Navi a Óbuda FaCCIATA DELL’EDIFICIO DELLA CALDAIA OCCIDENTALE, 1912 Giuseppe e della sua scorta. Negli anni 1860 la Fabbri­ca di Navi era una delle maggiori fabbriche europee: piü di tremila operai lavoravano negli edifici di stile classicista. Nello stesso tempo era anche un’attrazione turistica, il suo ambiente pittorico attirava molto pubbli- co. L’isola fu visitata anche da Ferenc Liszt, Hector Berlioz e la loro compagnia di artisti. Gli anni intorno al 1890 significarono un grande rinnovamento qualitativo nella vita della fabbrica. In questi anni cominciö l’epoca piü dinamica, piü ricca in costruzioni ed innovamenti tecnici, che durö fino alia prima guerra mondiale. Verso il 1895, in questo perio- do si costrui l’edificio della caldaia orientale, in stile eclettico, che rievoca il «gotico in mattoni» delle citta tedesche dell’Hansa. La facciata in mattoni é traforata da aperture incorniciate a tutto sesto. Sotto il pinnacolo si trova un largo ornamento circolare in ceramica, lern- blema della fabbrica. Il cantiere di montaggio si costrui nel 1902, con la galleria appoggiata da colonne nell’in- terno, e con la facciata in mattoni, con il risalito centrale dalia chiusura a tutto sesto, sopra con la data della costruzione: MCMII. Anche la trasformazione dell’edifi- cio della direzione fu completata all’inizio del secolo. Fra le due guerre mondiali cominciö a lavorare una nuova centrale elettrica, ma non si costrui nessun altro edificio importante. Con la costruzione di una nuova rete stradale e di servizi si cercava di formare uno 15

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