Gál Judit: Adatok a váci ortodox keresztény közösség történetéhez - Váci levéltári füzetek 2. (Vác, 2010)

Név- és helynévmutató

CONTRIBUTI ALLA STORIA DELLA COMUNITÀ CRISTIANO ORTODOSSA DI VÁC Introduzione (p. 13; 151) Tra le popolazioni di religione cristiano ortodossa, storicamente presenti nel territo­rio del Regno d'Ungheria, furono і serbi ad arrivare per primi, impiegati nel pattu­gliamento dei fiumi già ai tempi dei re Sigismondo e Mattia (sec. XV). L'espansione ottomana nei Balcani indusse un costante flusso di emigrazione da quei territori ver­so nord, eminentemente verso la Transilvania ed il territorio del Regno d'Ungheria. Durante tutto il periodo della dominazione turca in Ungheria (1526-1686) fu caratte­ristica la presenza di militari serbi (ortodossi о convertiti all'islam) e di commercianti balcanici (greci, arumeni ecc.). L'esodo massiccio dei serbi, e con loro anche di altre popolazioni non slave, dai Balcani verso nord, ebbe inizio nel 1690, in seguito al fal­limento della rivolta - incoraggiata da Vienna - contro gli invasori turchi. L'impera­tore Leopoldo I concesse ai profughi giunti in territorio ungherese una serie di privi­legi come esenzioni tributarie e militari, nonché il diritto al libero esercizio della pro­pria fede, ivi compresa la costruzione di chiese. I serbi giunti in Ungheria nel 1690 si insediarono in maggior numero nelle pro­vince di Baranya e Tolna, nonché in città e villaggi siti lungo il Danubio, fino a Szen­tendre, divenuta centro assoluto del cristianesimo serbo ortodosso e della cultura serba in Ungheria. In numerose località ungheresi le comunità ortodosse erano composte non solo da serbi ma anche da cosiddetti "greci" (così chiamati a causa della loro fede greco ortodossa, ma in realtà di etnia e lingua arumena, che è una lingua romanza). Erano comunità ortodosse "miste" a maggioranza serba ad esempio quelle di Mohács, Sik­lós, Pécsvárad о Székesfehérvár, ma era questa la situazione anche a Pest, Buda e Szentendre. Tuttavia in alcune città, come Tokaj, Miskolc, Gyöngyös, Karcag, Kecs­kemét, Nagykőrös, Szentes, ma anche a Vác, le comunità ortodosse erano composte interamente - о in maggioranza assoluta - dai cosiddetti "greci". Gli studi storiografici più attenti alla questione concordano sul fatto che і com­mercianti cosiddetti "greci" presenti nel territorio del Regno d'Ungheria soprattutto nei secoli XVII e XVIII appartenessero nella loro quasi totalità all'etnia arumena, ori­ginaria delle città romanizzate dell'area montana della Via Egnatia. Le comunità co­siddette "greche" di Pest e Miskolc erano costituite da commercianti arumeni prove­nienti soprattutto da Moscopoli, il più importante centro balcanico degli arumeni.

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