Századok – 1983
TANULMÁNYOK - Kumorovitz L Bernát: I Lajos királyunk 1375. évi havasalföldi hadjárata (és "török") háborúja 919
I. LAJOS KIRÁLY 1375. ÉVI HÁBORÚJA 975 facimus, quod nos de quadam nobili domina annosa cognata vestra, quam in domo nostra habere vellemus, vobis mentionem faceremus; unde significetis nobis, si ipsa domina wit (!) stare in domo nostra, nam post ipsam currum pendentem transmittemus, dummodo sciamus, quo ipsum currum destinare.Datum in Zolio, in octava festi beatorum Petri et P. uli apostolorum. Kívülről : Fideli nostro dilecto magistro Benedicto fiho Pauli filii Heem condam bano, comiti Temesiensi. Papíron, zárlatán vörös suriii titkospecsét töredékével. Jelzete: MODI. 47883. Lásd az Értekezés 100. jegyzetét és a hozzátartozó szöveget. 2 Visegrád, 1374. október 13. Szepesi Jakab országbíró perhalasztó oklevele. (Kívül:) Pro Blasio filio Nicolai de Ztargar contra Nicolaum filium Donch et nobilem dominam consortem suam ad octavas diei medii quadragesime. Prorogatorie. Nos comes Jacobus de Scepus iudex curie domini Lodouici dei gratia regis Hungarie damus pro memoria, quod causam, quam Nicolaus filius Donch de Pribel et domina consors sua, pro quibus Petrus dictus Kwn cum procuratoriis litteris conventus de Saagh astitit contra Blasium filium Nicolai de Ztergar, iuxta continentiam priorum litterarum nostrarum prorogatoriarum in octavis festi beati Michaelis archangeli movere habebat coram nobis, de regio litteratorio mandato pro ipso Blasio nobis allato, eo - quod idem unacum domino Ladizlao duce Op(u)l(i)ensi ad exercitum contra Malduanenses (!) habitum esset profecturus, ad octavas diei medii quadragesime nunc Venturas duximus prorogandam. Datum in Vyssegrad octabo die termini prenotati, anno domini MCCC°IXXmo quarto. Lásd az Értekezés 11. jegyzetét és a hozzátartozó szöveget. 3 Siena, 1375. júl.-aug. Sienai Katalin levele id. Erzsébet magyar királynéhoz. A Elisabetta regina d'Ungheria . . . Madre carissima! . . . Pregovi, per l'amore di Cristo crucifisso, che voi seveniate a questa sposa, bagnata del sangue deli agnello, ché vedete che ogni uno le fa noia, e cristiani e infedeli, e voi sapete che nel tempo del bisogno si debbe mostrare l'amore. La Chiesa à bisogno, e voi avete bisogno: ella à bisogno del vostro aiuto umano, e voi del suo divino. Sappiate che tanto quanto più la donarete dell' aiuto vostro, più participarete délia divina gratia, fuoco di Spirito santo, che in essa sposa si contiene . .. Bene c'é dunque, venerabile e carissima madre, necessario, a voi e a me a ogni creatura, amarla e servirla in ogni tempo, ma singularmente al tempo del bisogno.. . Non ci veggo altra utilita in me che io posso dare, se non lagrime sospiri e continua oratione. Mai voi, madre, e signore missere lo re vostro figliulo, potete aitarla com l'oratione per santo desiderio, e potete volontariamente per amore sovenirla con l'aluto umano. None schiafate, per l'amore di Dio, questa fadiga, ma bracciatela per Cristo crucifisso, e per vostra utilita, esaltatione e compimento délia vostra salute. E pregate el caro vostro figliulo strettamente, che con amore si profferi e servi la santa Chiesa, che se '1 nostro Cristo in terra l'adimanda e volesse ponarli questa fatiga, pregatelo che l'accetti fedelmente la sua petitione e adimando, confortando el padre santo, e crescerli el tanto proponimento di fare el santo e dolce passagio sopra li cani malvagi infedeli, che possegono el nostro e anco più, ché, secondo che io intendő, é ne vengono oltre a più potere. Grande vergogna e de' cristiani, dî lassare possedere quello santo e venerabile luogo, el quale per ragione e nostro. Non è più da tenere occhio, ma, come figliuoli affamati de el' onore di Dio, vi dovete levare el vostro, in salute dell'anime loroe esaltatione délia santa Chiesa. Fatevi ragione che vi fusse tolta una dell'e vostre città: so' sehe ne porreste ogni remedio e sforzo che potete infino alla morte, per raquistare e per riavere cl vostro. Or