László Szederkényi: La partecipazione dei cristiani alla vita politica nell'epoca precostantiniana - Studia Theologica Budapestinensia 33. (2008)

IV. LA PARTECIPAZIONE DEI CRISTIANI ALLA VITA PUBBLICA DAL II. SECOLO FINO ALL'ETÁ DI COSTANTINO - 3. Il problema del culto pagano

ai giochi pubblici, smetta o sia rimandato. Chi è gladiatore o insegna ai gladiatori a combattere, o è un bestiario che combatte nel circo contro le fiere, o è un funzionario ehe si occupa dei giochi dei gladia­tori, smetta o sia rimandato"214. L'angoscia della Traditio Apostolim non è casuale, poiché tra gli attori degli anfiteatri si trovarono non soltanto schiavi, ma anche artigiani, anzi cavalieri215. Questo mestiere garantiva la sussistenza delle persone, ma non era conciliabile con la fede cristiana, perché la rappresentazione degli spettacoli e dei giochi immorali oltraggiava la libertà di coscienza di un cristiano. Non era facile prendere dei soldi in prestito da un pagano, anzi poteva essere quasi impossibile, poiché veniva richiesto un giuramen- to agli dèi pagani. Tertulliano insegna che anche un giuramento agli dèi oppure la rinnegazione della fede cristiana atttraverso il tacere è idolatria, perché si riconosce la loro divinité anche in questo modo. Dunque si deve evitare ogni possibilité dell'idolatria216. Secondo il dot- tore africano la rinuncia agli spettacoli era il segno principale da cui i pagani riconoscevano chiaramente ehe uno era diventato cristiano217. Tertulliano serivé che l'origine degli spettacoli è Tidolatria e con- danna tutte le specie di questi costumi218. Egli sottolinea ehe esistono tali pagani ehe - similmente ai cristiani - non favoriscono gli spetta­coli immorali219. II teologo africano definisce questi elementi della vi­ta sociale come la vergogna deH'élite, quindi la vergogna dei Senato e degli ordines220. Secondo Tertulliano tutto ciö ehe succede durante gli spettacoli è praticamente perversité221. In realté dove le autorité organizzano gli spettacoli, abitano i démoni222 223. Tertulliano definisce l'idolatria corne "Il crimine principale del ge­nere umano, la massima colpa del mondo, la somma causa del giudi­214 Capitolo 16. 215 Cfr. P. Lampe, Die stadtrömische Christen in den ersten beiden Jahrhunderten, p. 107. 216 Cfr. De idololatria 21, 1-5. 217 Cfr. De spectaculis 24, 3. 218 Cfr. De idololatria VII, 1 ss. 219 Cfr. De idololatria X, 4. 220 Cfr. De idololatria XVII, 4. 221 Cfr. De idololatria XIX, 1 ss. 222 Cfr. De idololatria XII, 7. 223 De idololatria I, 1. 50

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