László Szederkényi: La partecipazione dei cristiani alla vita politica nell'epoca precostantiniana - Studia Theologica Budapestinensia 33. (2008)

IV. LA PARTECIPAZIONE DEI CRISTIANI ALLA VITA PUBBLICA DAL II. SECOLO FINO ALL'ETÁ DI COSTANTINO - 2. I cristiani nella corte imperiale

Naturalmente non tutti i funzionari cristiani possedevano la fidu­cia dell'imperatore, perché esistevano imperatori come Massimino il Trace (235-238), Decio (249-251) o Valeriano (253-260) che sgombrava- no la corte dai cristiani, ma se arrivava un imperatore filocristiano, essi rientravano nella corte98 99. Insomma i cristiani penetravano nella corte imperiale sin dai primi tempi e giungevano finalmente in certi periodi a costruire in essa un gruppo considerevole". Sappiamo che fino dall'inizio i cristiani occupavano posti impor­tanti nell'amministrazione imperiale. Essi erano i Caesariani, schiavi imperiali ed ex schiavi, i liberti100. Non soltanto le lettere paoline, ma anche gli scritti degli autori cristiani (Ireneo, Tertulliano, Dionigi di Alessandria, Eusebio di Cesarea) confermano la presenza dei cristiani nella corte imperiale. Florino era un funzionario forse dell'ufficio del governatore dell'Asia, dalla metà del secondo secolo. Eusebio cita un passo di Ireneo secondo cui Florino era funzionario nella corte imperiale in Asia e anche l'allievo di Policarpo nello stesso tempo. Quindi si trai­ta di un funzionario cristiano101. Evelpisto ehe subiva il martirio con Giustino nel 160 a Roma , era "schiavo della casa di Cesare e nato da genitori cristiani in Cappado­cia102. Ireneo di Lione testimonia che nella corte imperiale della sua età vivono cristiani che godono di una buona posizione: "i fedeli ehe so­no nel palazzo del re, non prendono dai béni di Cesare quello di cui hanno bisogno, e ciascuno di loro non dà, secondo la sua possibilité, a quelli ehe non ne hanno"103. Tertulliano serive su Proculo, procuratore di Evodia, che era cri­stiano e ben conosciuto alla corte di Settimio Severo104. Inoltre affer­ma che nella corte imperiale della sua età si trovano molti cristiani influenti ("implevimus palatium")105. 98 A. von Harnack, Missione e propagazione dei cristianesimo nei primi tre secoli, p. 398. 99 A. von Harnack, Missione e propagazione dei cristianesimo nei primi tre secoli, p. 399. 100 A. Di Berardino, Obiezione di coscienza e servizio civile nella Chiesa precostantiniana, p. 115. Cfr. U. Benigni, Storia sociale della Chiesa l, Milano, 1906, p. 253. 101 Cfr. Historia Ecclesiastica V, 20, 4-8. 102 Atti di Giustino rec. B 4, 3. 7. 103 Adversus Haereses IV, 30, 1. 104 Cfr. Ad Scapulam 4, 6. 105 Apologeticum XXXVII, 4. 27

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