László Szederkényi: La partecipazione dei cristiani alla vita politica nell'epoca precostantiniana - Studia Theologica Budapestinensia 33. (2008)
V. IL CONCILIO DI ELVIRA - 2. La dottrina del concilio di Elvira sulla vita pubblica e sull'idolatria
perché non mostravano nessuno segno della loro cristianità. Da questa pusillanimité non proveniva sempre l'obbedienza all'editto dell'imperatore576. Comunque la Chiesa lasciava aperta la sua porta agli apostati e non si occupava della durata dell'apostasia. La questione unicamente importante rimaneva l'idolatria anche in questi casi577. Secondo il canone 55, esistevano flamini che non sacrificavano più agli dèi, né davano soldi agli idoli, ma portavano la corona. Essi potevano ottenere la partecipazione alla comunione dopo due anni578. Questo canone - similmente al canone 46 - allude alla persecu- zione di Diocleziano. In questo tempo alcuni flamini cristiani non vo- levano abbandonare la loro funzione, perché avevano paura. In tal modo portavano la corona che era il segno della loro carica per so- pravvivere alle persecuzioni579. Inoltre il canone 55 tratta praticamente di un compromesso. Qu- indi non tende a vietare la partecipazione alla vita pubblica, ma ac- cetta la presenza dei cristiani negli uffici pubblici. Anzi permette ehe alcuni cristiani ricoprano una carica pubblica, cosî essi possono essere d'aiuto ai funzionari non cristiani. Il canone vuole evitare soltanto gli scandali nelle comunità cristiane, per questo vieta la partecipazione alla liturgia cristiana e prescrive una punizione per due anni580. Il canone 56 dice che i duumviri non possono entrare nella comunità cristiana, quando ricoprono questa carica pubblica581. La causa della proibizione dei duumviri era il collegamento della loro carica con il culto pagano. Inoltre era un altro pericolo 1'appoggio materiale agli spettacoli ehe apparteneva al compito dei duumviri582. La partecipazione al culto pagano e 1'appoggio materiale a questo culto erano obblighi annuali, dove la religione pagana possedeva la 576 Ch. j. Hefele, Histoire ites conciles I, p. 248. 577 Cfr. E. Reichert, Die Canones tier Synoden von Elvira, p. 159. 578 Canone 55 (Mansi II, 15). 579 Ch. J. Hefele, Histoire des conciles I, p. 252. 580 Cfr. W. Wischmeyer, M. Iulius Eugenius. Eine Fallstudie zum Thema “Christen und Gesellschaft im 3. und 4. Jahrhundert", p. 236. W. Wischiueyer, Von Golgotha zum Ponte Molle, p. 74-75. 581 Canone 56 (Mansi II, 13). 582 J. Orlandis - D. Ramos-Lissón, Die Synoden auf der Iberischen Halbinsel bis zum Einbruch des Islam (711), p. 14. 119