Folia Theologica 18. (2007)

Tamás Tóth: Gábor ed Ádám Patachich e la riforma cattolica in Ungheria L'esempio dell'Arcidiocesi di Kalocsa-Bács (1733-1784)

FOLIA THEOLOGICA 18 (2007) 271 Tamás TÓTH GÁBOR ED ÁDÁM PATACHICH E LA RIFORMA CATTOLICA IN UNGHERIA L'esempio dell'Arcidiocesi di Kalocsa-Bács (1733-1784) "Fortuna genitrice satus patruusque neposque; terminet ut patri grandia coepta nepos." (Iscrizione di saluto a Hajós, 17761) Nel Salone dei Palazzo Arcivescovile di Kalocsa si trovano due grisailles.1 2 L'una rappresenta la costruzione della Cattedrale attua- le, e Faltra raffigura i lavori al nuovo Palazzo Arcivescovile. Accanto a queste grisailles si vedono due ritratti, rispettivamente: quello del- lo zio Gábor Patachich e del nipote Ádám Patachich, Arcivescovi di Kalocsa-Bács (1733-1745 e 1776-1784). La composizione intende ri- cordare la rinascita settecentesca dell'Arcidiocesi di Kalocsa-Bács dopo la conquista turca e le due figure chiave della rinascita. L'uno fu il primo ad avere una residenza stabile nella diocesi post-turca, devastata e povera, nella quale comincio a realizzare si- stematicamente i decreti tridentini. Fu privo di chierici e di popolo, ma comincio il lavoro con grande zelo. Eseguï provvedimenti im­portanti ed avviö organizzazioni importanti riformando la diocesi dalle cellule primigenie fino al vertice della struttura ecclesiastica. 1 KATONA S., Historia metropolitanae Colocensis Ecclesiae. Colocae 1800s. Volume II, Capitolo CCV; La residenza estiva di Hajós fu costruita da Gábor Patachich. Nel 1776 si tenne l’atto solenne della consegna del pallio e déllé bolle al nipote Ádám Patachich a Hajós. 2 L’articolo si basa sulla dissertazione “La rinascita della Chiesa d’Ungheria dopo la conquista turca nell’attività di Gábor Patachich e di Ádám Patachich, Arcivescovi di Kalocsa-Bács (1733-1784),” elaborata presso la Facoltà della Storia e dei Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Université Gregoria- na, ehe fu discussa nel 2006 a Roma. II Moderatore della tesi è P. Luigi Mez- zadri, C.M. La dissertazione sarà pubblicata nella Collana “Collectanea Vati­cana Hungáriáé“, Budapest, Roma.

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