Folia Theologica 15. (2004)
István Ivancsó: I Santi Innocenti nei testi liturgici della Chiesa Bizantina
48 I. IVANCSÓ Állóra, in base a tutto questo, non si puö essere sorprendente che tra i ventisette brani liturgici, ehe chiaramente parlano della sal- vezza dei santi innocenti nella loro festa, si puo ritrovare tre volte l'espressione "il seno di Abramo". La prima citazione, subito nel primo inno del vespro, tratta del fatto ehe vedendo l'ingiusta uccisione e la morte prematura dei bambini, "Rachele era inconsolabile...11 ma si rallegra vedendoli ora nel seno di Abramo".12 Nel secondo brano Cipriano,13 il monaco studita, paragona il sacrificio volonta- rio di Cristo e l'immolazione degli Innocenti, e dà un incoraggia- mento in modo seguente: "Non piangere, Rachele, i tuoi figli,14 ma ricorda il seno di Abramo, dove è la dimora di tutti coloro che sono in festa".15 Qui, dunque, diviene ormai generale la menzione alla salvezza, in cui anche gli Innocenti trovano posto. Nella terza citazione liturgica Cipriano esprime la convinzione sul fatto ehe il mar- tirio degli Innocenti per Cristo ha portato a loro la salvezza. Egli serive: "per lui infatti avete versato il sangue, e riposate ora nel seno di Abramo".16 - E chiaro dunque, ehe l'espressione "il seno di Abramo" significa la salvezza in connessione con gli Innocenti, in tutti i casi. Continua l'elaborazione della convinzione nei testi liturgici sul fatto ehe gli Innocenti hanno raggiunto la salvezza. Uno degli inni del vespro dice che proprio il re iniquo fu colui che non riuscî ad uccidere il neonato Gesù, ma falcio una moltitudine dei bambini innocenti. E "li rese cosi martiri e cittadini dei regno celeste".17 Sovrano, accetta con pace l'anima del N. bambino tuo servo, poiché tu dice- sti: Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cie- li”. Preghiera di congedo, in ibid., 102. 11 Cfr. Mt 2,16-18 12 AI Signore, ho gridato, prima stichirá, tono 4, in Ménaia II, 658; Anthologion, 1195. 13 I nomi degli autori possiamo indicarli soltanto in casi, quando sono ritrovabili anche nel testo originale. E li indichiamo in tutti i casi, quando vi ci sono. 14 Cf. Mt 2,16 15 Nell’orthros, Apósticha stichirá, terza strófa, tono 3, in Ménaia II, 666; Anthologion, 1200. 16 Nell’orthros, Apósticha stichirá, seconda strófa, tono 2, in Ménaia II, 666; Anthologion, 1200. 17 A1 Signore, ho gridato, seconda stichirá, tono 4, in Ménaia II, 658; Anthologion, 1195.