Folia Theologica 15. (2004)
István Ivancsó: I Santi Innocenti nei testi liturgici della Chiesa Bizantina
FOLIA THEOLOGICA 15 (2004) 45 István IVANCSÓ I SANTI INNOCENTI NEI TESTI LITURGICI DELLA CHIESA BIZANTINA Betlemme, non es sere triste, ma sta' di buon animo per Vuccisione dei santi bambini: poiché es si, come vittime perfette, sono stati offerti al Cristo Sovrano: per lui immolati, con lui regneranno} 1. Impostazione del téma La Chiesa bizantina festeggia i santi Innocenti pochi giorni dopo la festa del Natale,2 il 29 dicembre. Naturalmente, anche loro hanno una celebrazione festiva, con testi liturgici propri.3 Nel vespro della festa, dopo "Al Signore, ho gridato", per loro ci sono tre stichirà; la strófa al Gloria; di nuovo la strófa al Gloria dopo l'Aposticha stichi- rá; ed ancora il troparion (apolytikion). Nel mattutino (orthros) hanno, naturalmente, anche un canone, con káthisma, kondákion, ikos e sinassario. Vi ci sono ancora stichirá alle Iodi, anzi gli Innocenti hanno anche apósticha stichirá. La presa di posizione dei testi liturgici della festa è chiarissima: considerano gli Innocenti come santi che si sono già salvati, allora hanno raggiunto la loro meta. Si possono trovare ventisette brani 1 Exapostilàrion dei bambini, in Ménea II. November és december hónapokra. Rohály Ferenc kéziratos fordításának átdolgozott kiadása [Ménaia II. Per i mesi novembre e dicembre. Edizione rielaborato della traduzione di mano- scritto di Rohály Ferenc], Nyíregyháza 1998, 665. (Nei seguenti citiamo l’opera con la indicazione: Ménaia II.) - Anthologion di tutto l’anno, vol. I, Roma 1999, 1199. (Nei seguenti citiamo l’opera con la indicazione: Anthologion.) 2 La Chiesa bizantina festeggia nel primo giorno del Natale la nativité secondo la carne del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo, nel secondo giorno la sinassi della Santissimo Madré di Dio, nel terzo giorno il Santo protomarti- re e arcidiacono Stefano. 3 Si veda il testo intero: Ménaia II, 658-666; parzialmente: Anthologion, 1195-1201.