Folia Theologica 14. (2003)
Attila Puskás: Argomento in favore dell'esistenza di Dio nella filosofia di Georg Scherer
ARGOMENTO IN FAVORE DELL'ESISTENZA DI DIO 89 2. Lessere riferito dell'uomo al senso 2.1 II concetto del senso esistenzial-pragmatico Il concetto del senso è il concetto chiave nella filosofia di Scherer. Esso è il punto in cui la sua antropologia e la sua metafisica si collegano e a partire dal quale diventa possibile elaborare una antropologia metafisica. II significato completo della parola Sinn si comprende soltanto percorrendo le opere dell'autore, in quanto egli ne dà all'inizio solo una definizione preliminare ehe si arrichi- sce man mano lungo il suo discorso filosofico. Quando in questo lu- ogo prendiamo in considerazione il concetto del senso, non voglia- mo elaborarlo del tutto, ma soltanto delinearne gli elementi di base più importanti come introduzione alla filosofia schereriana. Scherer distingue tre significati che la parola Sinn assume nel lin- guaggio filosofico. Questi sono i seguenti: il significato logico- analitico o semantico, lo strumentale-utilitaristico e l'esistenzial- pragmatico. Egli elabora questo ultimo confrontandolo con i primi due. 2.1.1 II senso esistenzial-pragmatico e il senso semantico Scherer esercita una critica all'impostazione puramente logi- co-analitica (semantica) del concetto senso2. Nella sua critica si pos- sono distinguere due obiezioni principali, ehe i due termini - logi- co-analitico e semantico - già fanno presumere. La prima è quella più generale ehe riguarda la riduzione illegittima dei senso ad un significato meramente semantico. Nella prospettiva semantica infatti, il senso si restringe al significato dei segni linguistici e alie loro fun- zioni all'interno di un sistema di segni. Manca 1'aspetto pragmatico in quanto si tralascia di occuparsi dei fatto ehe i segni e i sistemi di segni sono posti dai soggetti e provengono da elaborazioni di ragio- ne e dalla prassi3. Potremmo dire ehe 1'aspetto semantico è soltanto 2 Scherer fa questa critica nel suo saggio Verlust des Subjektes - Transzendentalphilosophie - Sinnbegriff, in Verlust des Subjektes? Zur Kritik neopositivistischer Theorien, (Hrsg.) W. CZAPIEWSKI, Essen 1975, 184-189. 3 «Logische und semantische Verhältnisse werden tendenziell immer selbst wie ein Positives und nur Abzubildendes aufgefaßt, während das Moment ihres Gesetzseins, das nicht nur ihrer theoretischen Bearbeitung, sondern vor allem dem Kontext menschlicher Praxis entstammt, nie zureichend analysiert wird». SCHERER, Verlust des Subjektes, 185.