Folia Theologica 14. (2003)

Anton Fabian: Perché questo articolo sull'omelia e sulla narrazione?

22 A. FABIAN rimedio. Cosi infatti essi si esprimono: "I futuri sacerdoti imparino la vita liturgica in modo pratico e conoscano bene la teológia liturgi­ca"5. Tuttavia il problema non si limita solo all'ambito teologico ma investe anche quello pastorale. Dal punto di vista pastorale, infatti, sembra ehe ormai nei confronti dell'omelia si siano concentrate troppe attese, tanto da volerla quasi caricare di tutti quei compiti formativi ehe la comunità cristiana non riesce ad espletare nelle proprie sedi per l'indisponibilità dei fedeli laici. C'è inoltre da chie- dersi se sia veramente possibile che l'omelia e la liturgia in genere possano essere evangelizzatrici proprio in quelle circostanze in cui per motivi particolari c'è tanta gente che torse non crede più, e dove, quindi, maggiore è il disturbo. A questo va aggiunto il proble­ma della difficoltèà della comunicazione tra l'omileta e l'assemblea, dovuta sia alla loro distanza culturale, sia alla carenza formativa dei fedeli ehe spesso non possiedono quelle categorie della fede ehe rendono possibile la recezione del linguaggio omiletico6. "Corne", dunque, annunciare responsabilmente la fede nel mon- do d'oggi? Il processo di mondanizzazione rimette continuamente in discussione la fede. Essa deve reggere alle critiche e aile provoca- zioni rendendo conto di se stessa. Per gran parte degli autori la "giustificazione" della fede cristiana sotto i colpi delle idéologie e delle visioni del mondo proprie di altre religioni, oggi non puo ri- solversi attraverso i soli canoni della pura teória, in mondo asettico e distaccato. È indispensabile coinvolgere il problema della félicita dell'uomo in questo mondo, aprendoci al dialogo e alla solidarietà con tutti. La teológia deve avere allora un rapporto preciso con la USA.(...) Che non si insegni omiletica nelle facoltà teologiche non mi sor- prende, ma che non lo si faccia nei seminari mi préoccupa. Le facoltà teologi­che, per loro stessa natura, hanno finalita differenti da quelle più pro- priamente pastorali, che sono peculiari per i seminari; questi dovrebbero tene­re in maggior considerazione la prospettiva omiletica“. 5 S1NODO DEI VESCOVI, Relatio finalis, La Chiesa, nella parola di Dio, ce­lebra i misteri di Cristo per la salvezza dei mondo, 7 decembris 1985: EV 9/1799. 6 Cf. F.BONOMO, Catechesi e Liturgia: le difficoltà di un rapporto, in AA.VV., Liturgia e catechesi, (Atti della XXI Settimana di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia, Castelsardo (SS), 30 agosto -4 set- tembre 1992), C.L.V., Edizioni Liturgiche, Roma 1993, p. 51.

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