Folia Theologica 12. (2001)

Salvatore Antonio Mele: Simbologia e teologia nella guarigione del cieco di Betsaida (Mc 8,22-26) e di Gerico (Mc 10,46-52) - Chiavi di lettura per la comprensione del vangelo di Marco

SIMBOLOGIA E TEOLÓGIA NELLA GUARIGIONE 113 II senso di tale distribuzione e sproporzione non è casuale e va ricercato considerando lo sviluppo e la logica del vangelo marcia- no9. Per quanto ci riguarda noi concentriamo la nostra attenzione su Mc 8,22-26 ehe conclude la prima parte del vangelo (1,14-8,26) e 10,46-52 ehe conclude la sezione del viaggio (8,27-10,52). 2. Il cieco di Betsaida (Mc 8,22-26) Come racconto preso isolatamente, la guarigione del cieco a Bet­saida rispetto a 10,46-52 présenta le seguenti caratteristiche: il rac­conto è molto più breve (5 vv. contro 7 vv.), manca la menzione esplicita dei discepoli (v. 22a: cf. 10,46), il contatto tra Gesù e il ma- lato è immediato e non vi è alcuna opposizione iniziale della folia, ehe anzi prende Tiniziativa e conduce il cieco da Gesù (v. 22b; cf. 10,48). La presentazione del malato è brevissima, semplicemente "un cieco" (v. 22b; cf. 46b); non vi è dialogo tra Gesù e il cieco, ma Gesù su invito della folia interviene subito (v. 22b; cf. vv. 10,51-52). E poi tutto avviene nell'anonimato: Gesù conduce fuori dalla città il cieco, e poi gli ordina di non entrare (vv. 23.26). Nel racconto Gesù compie dei gesti con i quali opera la guarigione (vv. 23.25; cf. 10,52)10 11. Considerando la posizione di Mc 8,22-26 nella prima parte dei vangelo, emergono i seguenti dati. Esso si colloca chiaramente a conclusione della prima parte dei vangelo11 ed è seguito dal ricono- scimento della messianicità di Gesù da parte di Pietro che segna il culmine narrativo della prima parte dei vangelo di Marco (1,14-8,26). La prima parte dicevamo è suddivisa in tre sezioni di cui ora analizziamo lo sviluppo narrativo12. 9 La concentrazione dei miracoli nella prima parte è giustificata dal fatto che da Marco sono valorizzati soprattutto in senso cristologico e sono i segni ehe su- scitano 1’interrogativo sull’identità di Gesù: V. FUSCO, “Dall’esegesi all’ermeneutica: i miracoli in Marco”, Rassegna di Teológia (1984) 486ss. 10 II confronte tra le due guarigioni fa emergere la particolarità della seconda guarigione ehe présenta chiaramente dei contatti con le scene di chiamata (cf. nota 1). Il senso di tali contatti sarà chiaro nel punto 3. 11 Vedi schema di sopra. 12 Dettagli in: K. STOCK, “Gesù è il Cristo”, 243-244; V. FUSCO, “Marco”, 890-891; ID„ Parola e Regno 122-132.

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