Folia Theologica 12. (2001)
Salvatore Antonio Mele: Simbologia e teologia nella guarigione del cieco di Betsaida (Mc 8,22-26) e di Gerico (Mc 10,46-52) - Chiavi di lettura per la comprensione del vangelo di Marco
112 S. A. MELE (sezione del viaggio), 11-13 (attività di Gesù a Gerusalemme: 11-12; discorso escatologico ai primi quattro discepoli: 13); 14-16 (racconto dell'ultima cena, passione e risurrezione). Anche questa parte ha un climax cristologico e cioè, la professione di fede in Gesù come Figlio di Dio dei centurione sotto la croce (15,59). Secondo la struttura riportata (due parti principali, ciascuna sud- divisa in tre sezioni), la distribuzione delle guarigioni ed esorcismi di Gesù in Marco si présenta in questo modo: întroduzione 1 parte 11 parte 1,1-13 1,14-8,26 8,27-16,4 1. sezione 2. sezione 3. sezione 2. sezione 2. sezione 3. sezione (1,14-3,6) (3,7-6,6a) (6,6b-8,26) (8,27-10,52) (11-13) (14-16) 1,23-28 3,7-12 6,53-56 9,14-29 —— — 1,29-31 5,1-20 7,24-30 10,46-52 1,32-34® 5,21-43 7,31-37 1,39 6,5 8,22-26 1,40-45 2,1-12 3,1-6 Come è ampiamente visibile dallo schema i racconti di guarigio- ne operate da Gesù sono concentrati nella prima parte dell'opera (cc. 1-8). Nella seconda parte abbiamo subito dopo la trasfigurazio- ne (9,2-10), la guarigione di un epilettico, ehe termina con un inse- gnamento di Gesù (9,14-29) e la guarigione di Bartimeo (10,16-42) ehe segna la conclusione della sezione dei viaggio (8,27-10,52) ed è 1'ultima guarigione di Gesù nel vangelo! Nessun racconto di guarigione dal capitolo 11 in poi. Inoltre, non sfugge la particolarità della posizione di 8,22-26 e 10,46-52 (gli unici due racconti espliciti di guarigione di un cieco nel vangelo di Marco), entrambi posti in posizione conclusiva. La retorica ci insegna che in discorso-opera gli elementi conclusivi assumono una funzione particolare. 8 8 II corsivo si riferisce ai sommari suli’attività taumaturgica di Gesù.